Nei test effettuati su campioni di tessuto umano e su topi, il farmaco, un antidepressivo approvato dalla FDA ,l’ agenzia federale statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, sembra rallentare la crescita del Glioblastoma, un tumore molto aggressivo che colpisce il cervello. Il farmaco ha mostrato un efficace rallentamento della crescita tumorale, agendo su meccanismi che inibiscono la divisione cellulare, fondamentale nella proliferazione del cancro.
Gli studi hanno dimostrato che i topi trattari con vortioxetina hanno avuto una crescita tumorale significativamente più bassa e hanno mostrato tassi di sopravvivenza migliori rispetto alla chemioterapia standard. “Non sappiamo ancora se il farmaco funziona negli esseri umani e quale dose è necessaria per combattere il tumore, motivo per cui sono necessari studi clinici. L’automedicazione sarebbe un rischio incalcolabile”.
Sebbene i risultati siano promettenti, la vortioxetina non è da considerare come la cura definitiva per il cancro al cervello poiché non è stata testata sugli esseri umani e sono necessari quindi, ulteriori studi al riguardo.