Gli Sciti, un popolo nomade attivo tra l’800a.C e il 300 a.C. nella Siberia Meridionale, Asia Centrale e la regione del Mar Nero, sono noti per le loro elaborate opere d’arte in oro. La statuita scoperta dagli archeologi risale a 400-450 a.C. Gli Sciti erano abili orafi e allevavano cavalli, selezionando tratti specifici per i loro animali.
Uno studio del 2017, ha evidenziato il fatto che i nomadi Sciti dell’età del ferro, riuscirono ad evitare la consanguineità dei cavalli selezionando specifici colori per il loro mantello. Molto spesso questi animali venivano scelti per essere rappresentati nelle opere d’arte. I loro manufatti trovati nelle tombe, spesso includono armi decorate come pugnali e frecce. Le informazioni che abbiamo su questa popolazione provengono da fonti esterne come per esempio, lo storico greco Erodoto.