Uno studio condotto da scienziati dell’Università della California a San Diego (USA) è giunto alla conclusione che mangiare uova può migliorare alcune funzioni cognitive nelle donne e prevenire il declino cognitivo negli anziani.
Per realizzare questa ricerca, le cui conclusioni sono state pubblicate il mese scorso sulla rivista Nutrients, un gruppo di 890 adulti di età superiore ai 55 anni – 357 uomini e 533 donne – è stato seguito per quanto riguarda il consumo di uova tra il 1988 e il 1996.
Inoltre, la prestazione cognitiva dei partecipanti è stata valutata attraverso due visite, con un intervallo di 4-5 anni, in cui sono stati sottoposti a test di linguaggio, orientamento, attenzione, memoria, funzione esecutiva e flessibilità mentale.
Gli scienziati hanno osservato che gli uomini consumavano uova da due a quattro volte di più rispetto alle donne (da una a tre al mese). Allo stesso modo, il 14% degli uomini e il 16,5% delle donne hanno dichiarato di non aver mai mangiato uova, mentre il 7,0% degli uomini e il 3,8% delle donne hanno affermato di mangiarle più di cinque volte a settimana.
Lo studio ha rivelato che il consumo di uova è associato a un minore calo della fluidità verbale e a un piccolo miglioramento della memoria semantica nelle donne. Non sono state trovate associazioni negli uomini.
Allo stesso modo, lo studio sostiene che l’assenza di declino cognitivo osservata in entrambi i sessi suggerisce che il consumo di uova non ha effetti dannosi e potrebbe addirittura svolgere un ruolo nel preservare le funzioni cognitive.
