Il futuro della Terra: un pianeta delle dimensioni della Terra orbita attorno a una nana bianca

Un'anteprima del destino della Terra durante la trasformazione del Sole in gigante rossa

Gli astronomi hanno recentemente individuato un pianeta delle dimensioni della Terra che orbita attorno a una nana bianca, aprendo la possibilità che il nostro pianeta non sia destinato a essere distrutto dal Sole tra circa 5 miliardi di anni. Questo sistema, situato a 4.000 anni luce da noi, rappresenta un’interessante anteprima di uno dei potenziali futuri della Terra.

Il nostro Sole, una stella di dimensioni medie di colore giallo, non è abbastanza massiccio da esplodere in una supernova, ma alla fine esaurirà l’idrogeno nel suo nucleo. Questo porterà il Sole a collassare su se stesso in modo limitato, aumentando la temperatura al suo interno per iniziare la fusione dell’elio. Il conseguente aumento di temperatura causerà una trasformazione ulteriore, trasformando il Sole in una gigante rossa.

Si prevede che durante la fase di espansione, il Sole crescerà tanto da inglobare le orbite di Mercurio e Venere, estendendosi fino all’orbita terrestre. Tuttavia, esiste la possibilità che la Terra possa sopravvivere a questo evento. Durante l’espansione del Sole, la sua massa si distribuirà in modo diverso, alterando la dinamica del Sistema Solare e potenzialmente spingendo la Terra su un’orbita più esterna.

Secondo il dottor Keming Zhang dell’Università della California San Diego, non c’è ancora un consenso su se la Terra riuscirà a evitare di essere inghiottita dal Sole durante la fase di gigante rossa tra 6 miliardi di anni. Tuttavia, è importante notare che la Terra diventerà inabitabile molto prima, a causa dell’effetto serra incontrollato che vaporizzerà gli oceani terrestri.

Recentemente è stato scoperto un nuovo sistema composto da una nana bianca, un pianeta delle dimensioni della Terra e un possibile gigante gassoso 17 volte più massiccio di Giove. Anche se non è una replica esatta del nostro Sistema Solare, offre interessanti spunti di studio.

La professoressa Jessica Lu, docente di astronomia all’UC Berkeley, sottolinea l’importanza che la Terra non venga inghiottita dal Sole durante la sua trasformazione in gigante rossa. La scoperta di questo sistema è stata resa possibile grazie al fenomeno del microlensing, che ha permesso ai ricercatori di analizzare le proprietà del sistema.

Il sistema in questione è stato individuato grazie alla lente gravitazionale di una stella lontana situata nel centro della Via Lattea, che ha amplificato la luce della stella di 1.000 volte. L’assenza di una stella visibile nel sistema ha portato i ricercatori a ipotizzare la presenza di una nana bianca. Questa conclusione è stata raggiunta escludendo altre possibilità, poiché una stella normale sarebbe stata visibile.

La professoressa Lu, esperta di microlensing causato da buchi neri stellari a massa, sottolinea che in certi casi il non vedere nulla può essere più interessante che vedere qualcosa. Un articolo dettagliato sui risultati è stato pubblicato sulla rivista Nature Astronomy.

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