Inverno freddo e nevoso in arrivo dopo anni miti? L’influenza de La Niña: ecco le prime previsioni meteo

Le prime anticipazioni indicano un possibile ritorno del freddo e delle nevicate, guidato dal fenomeno de La Niña: cosa aspettarsi nei prossimi mesi.

Con l’arrivo dell’autunno inoltrato, come avviene ogni anno, iniziano a emergere le prime anticipazioni riguardo alla prossima stagione invernale. Quest’anno, in particolare, sarà influenzato da La Niña, un fenomeno meteorologico che raffredda la superficie degli oceani, condizionando soprattutto il clima nel Nord America. Tuttavia, anche in Europa e nella Corrente del Golfo, che porta calore verso il Polo, si risentono alcuni effetti.

Previsioni e impatto di La Niña


Ma cosa ci attende per l’inverno in arrivo? Va premesso che si tratta di proiezioni e non di previsioni certe, per cui bisogna trattarle con cautela.

Le implicazioni di La Niña


Nei prossimi mesi, il fenomeno noto come “La Niña” avrà un ruolo predominante. La Niña si manifesta come un abbassamento delle temperature delle acque superficiali nel Pacifico centrale e orientale, e questo evento ha ripercussioni sul clima globale, inclusa l’Europa e, in misura minore, anche l’Italia. Sebbene si sviluppi a migliaia di chilometri di distanza, l’influenza di La Niña sull’atmosfera terrestre è significativa e altera profondamente i modelli meteorologici globali.
Alcuni effetti specifici includono:

  • un aumento delle piogge in aree come Australia, Indonesia, Filippine, così come in Africa meridionale e nelle regioni settentrionali del Brasile.
  • un’intensificazione dei monsoni in Asia e India.
  • una riduzione delle precipitazioni in zone come il sud del Brasile, l’Argentina e gli Stati Uniti occidentali, dove si verificano siccità e incendi, soprattutto in California.
La Niña e l’Oceano Pacifico: l’influenza del raffreddamento delle acque
Prospettive per l’Inverno 2024-2025


Gli effetti di questo complesso scenario atmosferico sull’Europa non sono ancora completamente chiari e permangono molte variabili in gioco. Tuttavia, ci si può attendere un incremento delle perturbazioni provenienti dall’Atlantico settentrionale, con una conseguente crescita delle precipitazioni, specialmente nei primi mesi della stagione. Di conseguenza, le nostre montagne potrebbero ricevere abbondanti nevicate, una buona notizia per gli appassionati di sport invernali.


Secondo le ultime proiezioni del Centro Europeo (ECMWF), è probabile che l’inverno inizi con temperature superiori alla media, con incrementi di 1-2°C soprattutto nelle regioni settentrionali del continente, come Scandinavia e Russia, mentre sul Mediterraneo, comprese le zone italiane, i valori dovrebbero essere più in linea con la norma stagionale.


Inizialmente, quindi, si esclude il rischio di ondate di freddo estremo, una notizia positiva anche in relazione ai costi energetici che solitamente aumentano durante i periodi di forte gelo.

Temperature invernali: fino a +2°C nel Nord Europa, in media nel Mediterraneo

Resta da vedere se nei prossimi aggiornamenti queste tendenze verranno confermate e se ci sarà una maggiore probabilità di nevicate anche nelle zone pianeggianti, scenario che negli ultimi anni si è verificato raramente.