Un teschio sagomato che si stima abbia 6.000 anni è stato portato alla luce nel corso dei lavori di scavo in corso nel villaggio di Yassihoyuk nel distretto di Afsin di Kahramanmaras, Turchia. Un ritrovamento archeologico di notevole importanza quello emerso dal sito di scavo e che rientra nell’ambito dei lavori coordinati da Elif Basturk dell’Università Ahi Evran , sostenuti dal Ministero della Cultura e del Turismo. Il tutto in una zona di cruciale importanza per la sua posizione unica nella regione: “Rare pratiche di sepoltura e culturali – ha spiegato a tal proposito – sono state identificate nel sito di scavo di Tanir Yassihoyuk ad Afsin, Kahramanmaras.”
Una pratica dell’epoca è la modellatura dei teschi, iniziata in epoca Calcolitica e persistita fino ai giorni nostri: “Questa pratica prevede di avvolgere il cranio di un bambino in uno o due pezzi di stoffa per alterarne la forma”. Le caratteristiche distintive della sepoltura, inclusa la sua forma, gli ornamenti in legno e gli oggetti in ceramica, indicano che l’individuo qui sepolto aveva uno status privilegiato rispetto agli altri.
Ma non è tutto perché in un’altra tomba risalente al 4.000 a.C., appartenente a un bambino, è stata trovata una collana composta da 820 perle. Questa scoperta aggiunge preziose informazioni sulle pratiche culturali e di sepoltura delle antiche società della Turchia e sottolinea l’importanza della ricerca archeologica in corso nel rivelare la ricca storia della regione.