Kaspar apparve misteriosamente a Norimberga il 26 maggio del 1828, quando aveva circa 16 anni, affermando di essere cresciuto in totale isolamento in una cella oscura, senza mai incontrare nessuno. Portava con sé una lettera anonima, non aveva documenti di identità e riusciva a malapena a comunicare. La sua “apparizione” scatenò subito alcune teorie e speculazioni su chi fosse realmente e presto si diffuse l’idea che fosse un membro della famiglia reale di Baden, rapito alla nascita e tenuto nascosto per impedirgli l’ascesa al trono.
Secondo la teoria del “principe”, Kaspar sarebbe stato il figlio del Granduca Carl e della duchessa Stéphanie de Beauharnais di Baden. Il loro figlio maschio, nacque il 29 settembre del 1812 ma morì solo dopo 18 giorni dalla nascita. Voci suggeriscono che in realtà, il bambino, fosse stato scambiato con un altro e che il vero principe fosse stato nascosto per permettere ai figli della duchessa Louise Caroline von Hochberg, matrigna del Granduca, di ereditare il trono.
Questa storia affascinò l’Europa del tempo e contribuì a rendere Kaspar una vera e propria celebrità. Tuttavia, è bene ricordare che non esistono prove per sostenere queste storia e credere che sia vera. Nel corso del tempo, molti ricercatori hanno cercato di svelare l’identità di Kaspar, ma con scarsi risultati. Nel 1833, Kaspar fu misteriosamente accoltellato e morì poco dopo per le ferite riportate. La sua morte così improvvisa e misteriosa, aumentò il fascino attorno alla sua figura.
Recenti analisi sul DNA mitocondriale eseguite su campioni di capelli, hanno definitivamente smentito la teoria, dimostrando che il suo DNA, non corrisponde a nessun membro della famiglia reale. Sebbene l’identità di Kaspar rimanga un mistero, queste nuove analisi hanno finalmente smentito la famosa teoria del principe nascosto, sottolineando l’importanza delle genetica per risolvere misteri storici.