Un nono grande pianeta orbitava nel Sistema Solare delle origini. Il corpo celeste, di dimensioni pari a sedici volte quelle della Terra, è stato espulso dalla gravità di Giove in un periodo successivo, ”salvando” gli altri pianeti, compreso il nostro. A rilevare la presenza dell’oggetto, probabilmente ora vagante per lo spazio, è una ricerca del Southwestern Research Institute, pubblicato su Knowable Magazine.
La ricerca è il frutto di una serie di proiezioni realizzate attraverso sofisticati modelli matematici e informatici. Tutti gli scenari realizzati hanno ricostruito le condizioni primordiali del nostro Sistema Solare, stabilendo come i vari oggetti fossero inizialmente più vicini l’uno dell’altro di quello che lo sono attualmente. Condizioni particolari che avrebbero dovuto portare all’espulsione di Urano e Nettuno a causa della gravità di Giove, se non fosse per un altro oggetto, verso il quale si sarebbe riversata la potenza gravitazionale del gigante rosso. Il ”sacrificio” del misterioso avrebbe consentito agli altri pianeti di stabilirsi nelle orbite attuali.