Nel vasto universo, tra le meraviglie che affascinano gli astronomi, il pianeta PSR J1719−1438 b si distingue per la sua composizione unica e straordinaria. Scoperto nel 2011, questo esopianeta orbita attorno alla pulsar PSR J1719−1438, situata a circa 4.000 anni luce dalla Terra nella costellazione del Serpente1.
PSR J1719−1438 b è un pianeta nettuniano caldo, con una massa di circa 1,2 masse gioviane e un diametro di circa 50.000 km1. Orbita molto vicino alla sua stella madre, completando un’orbita in meno di due ore, con un semiasse maggiore di appena 600.000 km. Questa vicinanza estrema alla pulsar genera temperature superficiali superiori ai 2.200 °C1.
Ciò che rende PSR J1719−1438 b particolarmente affascinante è la sua composizione chimica. Il pianeta è composto prevalentemente da carbonio e ossigeno, con una densità molto alta. Si ritiene che, a causa delle alte temperature e pressioni, il carbonio si cristallizzi in diamanti, conferendo al pianeta il soprannome di “pianeta di diamanti”12.
La scoperta di PSR J1719−1438 b è avvenuta grazie a una ricerca radioastronomica chiamata High Time Resolution Survey, utilizzando il radiotelescopio dell’osservatorio di Parkes combinato con il telescopio Lovell1. Questa scoperta non solo amplia la nostra comprensione degli esopianeti, ma solleva anche domande intriganti sulla formazione e l’evoluzione dei pianeti in condizioni estreme.
PSR J1719−1438 b rappresenta un esempio straordinario di come l’universo possa sorprendere con le sue meraviglie, spingendo i confini della nostra conoscenza e alimentando la nostra curiosità per ciò che si trova oltre il nostro sistema solare.