Lo stato critico del sistema sanitario americano

Un'analisi impietosa delle carenze e delle disuguaglianze nel sistema di salute degli Stati Uniti

Il sistema sanitario americano è al centro di un nuovo rapporto del Commonwealth Fund che mette in luce una realtà a due facce. Da un lato, gli Stati Uniti sono considerati un’eccellenza tra le nazioni ricche, ma dall’altro, sono anche il fanalino di coda in termini di performance e accesso alle cure.

Secondo il dottor Joseph R. Betancourt, presidente del Commonwealth Fund, gli Stati Uniti stanno mancando nel loro dovere principale di proteggere la salute e il benessere della popolazione, con troppi cittadini che vivono vite segnate da malattie e morti evitabili.

Il confronto con altre dieci nazioni ricche, tra cui Australia, Canada, Francia, Germania, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Svezia, Svizzera e Regno Unito, evidenzia che gli americani vivono vite più brevi e malate, con un accesso alle cure limitato e costi proibitivi.

Reginald D. Williams II, Vice Presidente della Politica Sanitaria Internazionale e delle Innovazioni Pratiche presso il Commonwealth Fund, sottolinea che mentre altre nazioni soddisfano con successo i bisogni sanitari dei propri cittadini, gli Stati Uniti rimangono significativamente indietro.

La mancanza di copertura universale è uno dei principali ostacoli evidenziati nel rapporto, con 26 milioni di americani privi di assicurazione e uno su quattro che non può permettersi le cure necessarie. Questo porta molti cittadini a rinunciare alle cure mediche per motivi economici, creando un pericolo finanziario per molti.

La disparità economica si riflette anche nell’equità sanitaria, con le persone a basso reddito che trovano difficile accedere alle cure mediche e spesso subiscono discriminazioni razziali o etniche nel sistema sanitario.

La situazione è aggravata da un sistema burocratico e amministrativo complesso che aumenta i costi per pazienti e operatori sanitari. Gli Stati Uniti si distinguono anche per le spese sanitarie, con una percentuale del PIL destinata alla sanità che supera di gran lunga quella degli altri paesi esaminati.

Il Commonwealth Fund raccomanda una revisione radicale del sistema sanitario americano, con politiche volte a garantire una copertura universale, migliorare l’accesso alle cure e affrontare i problemi sociali che influenzano la salute della popolazione.

Il rapporto sottolinea che con strategie mirate e investimenti oculati, gli Stati Uniti possono migliorare il loro sistema sanitario per rispondere meglio alle esigenze della popolazione. Il documento, intitolato “Mirror, Mirror 2024: A Portrait of the Failing U.S. Health System”, è una chiamata all’azione per un cambiamento necessario e urgente.

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