Chirurgia innovativa su rinoceronte bianco meridionale

Un caso unico di intervento chirurgico su Amara al Knowsley Safari

La medicina veterinaria è una sfida complessa, specialmente quando si tratta di pazienti non verbali. La situazione diventa ancora più delicata quando si rende necessario un intervento chirurgico, soprattutto se l’animale coinvolto è un rinoceronte bianco meridionale.

Amara è un rinoceronte bianco meridionale che vive al Knowsley Safari, Regno Unito, dal suo arrivo nel 2022. Il personale si è accorto che zoppicava sulla zampa anteriore destra e ha deciso di sottoporla a esami medici approfonditi.

Nonostante il sollievo dal dolore e il riposo non abbiano portato miglioramenti, i chirurghi equini hanno eseguito delle radiografie che hanno rivelato una frattura insolita nell’ulna, parte della zampa vicino all’articolazione del polso di Amara.

Il team si è trovato di fronte a una lesione senza precedenti e ha dovuto basarsi sulle proprie esperienze nel trattare i cavalli per pianificare l’intervento chirurgico su un rinoceronte.

L’operazione, durata cinque ore, è stata eseguita come chirurgia mini-invasiva, rappresentando un caso unico nel suo genere. Il dottor David Stack, esperto di chirurgia equina all’Università di Liverpool, ha dichiarato che la procedura è stata una sfida, ma necessaria per il benessere di Amara.

Dopo l’intervento, la zampa di Amara è stata ingessata e tenuta sotto stretta osservazione insieme alla sua mamma Meru. Inoltre, le è stato somministrato del plasma ricco di piastrine, ottenuto dal suo sangue, per favorire la guarigione.

Dopo 27 settimane dalla scoperta della frattura, il gesso è stato rimosso e Amara è stata reintrodotta nel suo recinto per riunirsi agli altri rinoceronti.

I rinoceronti bianchi meridionali, a differenza dei loro cugini settentrionali in pericolo di estinzione, hanno avuto un notevole successo nella conservazione. Il trattamento di Amara è stato un’esperienza veterinaria innovativa che potrebbe essere utile per affrontare situazioni simili in futuro.

Il dottor Stack ha concluso sottolineando l’importanza di documentare questa esperienza per eventuali necessità future, auspicando che non sia mai necessario ripetere un intervento del genere.

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