E’ uno dei gesti di insulto più comuni, ma anche uno dei più antichi. Si tratta del dito medio, un insulto ”non verbale” la cui origine è stata chiarita da un articolo dalla rivista scientifica Focus. Come spiegava l’antropologo Desmond Morris, il dito medio è uno dei primi ”gestacci” di cui abbiamo memoria. ”Rappresenta l’organo genitale maschile, mentre le dita accanto sarebbero i testicoli”. Mostrare il membro, secondo l’esperto, rappresenta uno dei comportamenti di provocazione più primitivi, risalente a millenni fa.
Chiamato dai Romani ”digitus impudicus” il dito medio è descritto già negli Epigrammi di Marziale mentre lo storico Tacito raccontava come i barbari lo mostrassero all’esercito romano che avanzava. Ma una delle più antiche citazioni del dito medio è precedente ai Romani e risale al 419 a. C. Fu il drammaturgo Aristofane nella sua commedia ”Le nuvole”, a descrivere Strepsiade mentre gesticolava con il dito medio, in atteggiamento offensivo.
A riproporlo in tempi più recenti fu Paul MCcartney e poi Madonna. La prima foto del ‘gestaccio” risale, invece, al 1886, con protagonista un giocatore di baseball del Boston Beaneaters che lo mostrava, durante la foto di quadra, agli avversati dei New York Giants. Negli ultimi tempi il dito medio è stato notevolmente sdoganato rappresentando anche un’espressione di rabbia, malcontento e protesta.