Cacciatore di fossili scopre la mascella fossilizzata di un “mostro marino” preistorico

Si tratta di fossili di un enorme mosasauro con denti giganti a forma di fungo

Un cercatore di fossili si è imbattuto in una scoperta entusiasmante

É un annuncio sorprendente quello recentemente fatto da alcuni scienziati in merito alla scoperta di diversi fossili di un enorme mosasauro con grandi denti dalla forma di fungo. A trovarli è stato un cacciatore di fossili nello stato americano del Texas che si è imbattuto in vari reperti tra i quali anche due frammenti di mascella di adulto che mostrano i denti globulari del dinosauro marino e dimostrano quanto fosse potente questa creatura preistorica.

Il Globidens alabamaensis, come viene chiamato, era caratterizzato da denti unici e sferici, perfetti per frantumare i gusci di tartarughe e molluschi. Si tratta di un tipo di mosasauro che dominava i mari poco profondi durante il tardo Cretaceo (da 100,5 a 66 milioni di anni fa). Fu scoperto per la prima volta nel 1912, ma nel secolo successivo sono stati rinvenuti solo una manciata di esemplari. La recente scoperta sta gettando nuova luce sullo stile di vita della lucertola oceanica.

I dettagli dei fossili portati alla luce sono descritti in uno studio pubblicato sul Journal of Paleontological Sciences nell’agosto 2024. Sono stati trovati nella Formazione Ozan nel Texas nord-orientale da un cacciatore di fossili privato nel 2023, all’interno di un deposito risalente all’era Campaniana (da 83,6 milioni a 72,1 milioni di anni fa). Uno dei frammenti di mascella contiene 12 denti, mentre l’altro ne contiene sei.

Ogni dente è lungo circa un pollice e hanno tutti una forma arrotondata. Inoltre, in base alla presenza di un germe dentale lungo la linea gengivale di una mascella, gli scienziati ritengono che i mosasauri, come gli squali, perdessero e sostituissero i denti per tutta la vita. Bethany Burke Franklin, paleontologa marina non coinvolta nello studio, ha dichiarato a Live Science che questo adattamento evolutivo dei denti dei mosasauri ha permesso ai rettili di coesistere anche con altri predatori.