Scoperta nel Mar Rosso una nuova specie di pesce ‘scontroso’

Il ritrovamento è avvenuto in un'area di barriera corallina, la nuova specie è chiamata anche Sueviota aethon

La scoperta è avvenuta nel corso di un'immersione (Foto Twitter Viktor Nunes Peinemann)

La sua identificazione è avvenuta per la prima volta vicino alle rive di Farsan in Arabia Saudita, un’area di barriera corallina nel Mar Rosso. Ed ha confermato agli esperti che ci troviamo davanti ad una nuova specie di pesce chiamata Grumpy Dwarfgoby, o Sueviota aethon e che, in virtù del suo aspetto, sembra essere piuttosto scontrosa. Trovato in grotte e fessure sottomarine, questo piccolo pesce vive a profondità comprese tra 33 e 174 piedi sotto la superficie: nonostante misuri meno di due centimetri sono i sui grandi denti canini e la sua espressione che pare essere perennemente irritata a catalizzare subito l’attenzione. Ulteriori avvistamenti sono stati fatti nei pressi di Thuwal, un villaggio nella provincia di Mecca: il pesce varia nei colori, alcuni esemplari appaiono di colore rosso scuro e altri che mostrano tonalità giallo-arancio e bianco. Le loro pupille nere sono circondate da anelli dorati iridescenti.

La sua particolare colorazione rossa lo aiuta a mimetizzarsi al meglio nelle pareti della barriera corallina, dato che sono ricoperte di alghe rosse. I particolari denti affilati invece servono per poter catturare le piccole prede. Il Mar Rosso è ricco di specie endemiche ma il cambiamento climatico ha provocato importanti sconvolgimenti in queste acque: basti pensare all’ondata di calore marino registrata nel 2023 e che ha interessato il 94% della superficie. Questi fenomeni vanno a stressare fortemente le barriere coralline provocando impattanti sbiancamenti e una maggiore vulnerabilità alle malattie.

“Trovare specie come il Grumpy Dwarfgoby mostra quanta biodiversità rimane nascosta nel Mar Rosso. Ma il cambiamento dell’ambiente è preoccupante. Potremmo perdere alcune specie prima ancora di identificarle” ha raccontato Viktor Nunes Peinemann, lo scienziato principale della scoperta, che ha individuato il pesce scontroso durante un’immersione.