Una nuova specie di pesce è stata recentemente scoperta nel Mar Rosso, suscitando grande interesse tra gli scienziati. Lungo meno di 2 centimetri (0,8 pollici), questo piccolo pesce è stato soprannominato “grumpy dwarfgoby” a causa della sua espressione facciale apparentemente scontroso e infelice. Gli scienziati hanno avvistato per la prima volta questa specie nelle acque delle Farasan Banks in Arabia Saudita durante immersioni, per poi trovarne altre vicino a Thuwal nel Mar Rosso.
Inizialmente, il pesce è stato confuso con il dwarfgoby infuocato (Sueviota pyrios), una specie rara conosciuta solo da un esemplare raccolto nel lontano 1972. Tuttavia, ulteriori studi hanno rivelato che si trattava di una specie completamente nuova, ora denominata Sueviota aethon. Il nome scientifico è un omaggio a uno dei quattro cavalli del dio greco del sole, Helios, mentre il nome comune “grumpy dwarfgoby” fa riferimento alla sua particolare espressione facciale e alla posizione estremamente rivolta verso l’alto della bocca.
Nonostante le sue dimensioni ridotte, il grumpy dwarfgoby è dotato di impressionanti canini che lo rendono un temibile predatore nel suo habitat naturale. La sua colorazione rossastra gli permette di mimetizzarsi tra gli strapiombi delle barriere coralline coperte di alghe coralline rosse, dove si apposta negli anfratti in attesa di catturare piccoli invertebrati con le sue mascelle.
La scoperta di questa nuova specie rappresenta un importante ritrovamento per il Mar Rosso, evidenziando il potenziale di biodiversità ancora inesplorato di questo ecosistema. Viktor Nunes Peinemann, il ricercatore che ha scoperto per la prima volta il grumpy dwarfgoby, ha sottolineato l’importanza di continuare a esplorare il Mar Rosso per preservare la sua biodiversità, specialmente considerando i recenti cambiamenti ambientali nella regione.
Lo studio dettagliato su questa nuova specie è stato pubblicato su ZooKeys, confermando l’importanza di proteggere e studiare attentamente le specie marine per garantirne la sopravvivenza e la conservazione nel lungo termine.
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