Gli esprimenti condotti dai ricercatori, hanno coinvolto 10 beagle e delle persone che non erano loro padroni, quindi completi sconosciuti e hanno monitorato l’attività cerebrale con degli elettrodi. Le coppie hanno interagito attraverso gli sguardi reciproci e carezze, mostrando una sincronizzazione più elevate nelle regioni cerebrali frontali e parietali, legate all’attenzione congiunta.
I ricercatori hanno osservato che, l’attività del cervello degli esseri umani, sembra guidare questa sincronizzazione. Inoltre sembra che i cani abbiamo delle caratteristiche simili all’autismo e hanno mostrano una sincronizzazione più bassa, suggerendo una possibile relazione tra la sincronia cerebrale e la cognizione sociale. Dopo la somministrazione di LSD, i cani hanno dimostrano un miglioramento nella sincronizzazione.
Lo studio apre nuove aspettative per comprendere meglio i meccanismi neurali dell’autismo, proponendo biomarcatori per la diagnosi e potenziali trattamenti futuri.