2024 PT5: La Mini-Luna che Visiterà la Terra

Un asteroide destinato a diventare temporaneamente il secondo satellite naturale della Terra

Un asteroide si sta dirigendo verso la Terra con un destino insolito: anziché schiantarsi attraverso l’atmosfera terrestre, è probabile che venga catturato in orbita e diventi una mini-luna temporanea. Questa mini-luna, chiamata 2024 PT5, è stata scoperta l’8 agosto e ha un diametro di circa 10 metri (33 piedi).

Due astronomi dell’Università Complutense di Madrid, Carlos de la Fuente Marcos e Raúl de la Fuente Marcos, hanno condotto uno studio sull’orbita di questo asteroide e hanno previsto che verrà intrappolato in orbita intorno alla Terra per un breve periodo compreso tra il 29 settembre e il 25 novembre. Successivamente, riprenderà la sua orbita attorno al Sole e continuerà il suo viaggio nel Sistema Solare.

Per un totale di 56,6 giorni, la Terra avrà due satelliti naturali: la Luna principale e la mini-luna 2024 PT5. È importante sottolineare che, secondo gli studiosi, è improbabile che questo asteroide sia di origine artificiale, escludendo quindi la possibilità che sia un frammento di spazzatura spaziale erroneamente identificato come mini-luna.

Questo tipo di oggetti, chiamati asteroidi Arjuna in onore di un antico principe indiano, sono caratterizzati da orbite simili a quella terrestre. Nonostante la curiosità suscitata da questa mini-luna, sarà difficile osservarla direttamente poiché ha una magnitudine assoluta molto debole, pari a 27,6, rendendola invisibile alla maggior parte dei telescopi amatoriali secondo il database dei corpi minori della NASA JPL.

Le mini-lune non sono una novità per la Terra. Ad esempio, l’asteroide 2022 NX1 è stata una mini-luna nel 1981, ha temporaneamente orbitato intorno al nostro pianeta prima di riprendere il suo viaggio nello spazio. Si prevede che anche 2024 PT5 farà diverse visite come mini-luna nel corso degli anni, con un ritorno previsto nel 2055 dopo aver lasciato nuovamente l’orbita terrestre nel gennaio 2025.

Lo studio dettagliato su questo fenomeno è stato pubblicato sulla rivista Research Notes of the American Astronomical Society, contribuendo così alla comprensione di questi eventi astronomici unici e affascinanti.

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