Oggi, alle 6:12 del mattino (10:15 GMT), l’equipaggio di Polaris Dawn ha segnato un momento storico diventando i primi cittadini privati a compiere una passeggiata spaziale. Tuttavia, potrebbero aver fatto storia anche per un altro motivo: la potenziale trasmissione in diretta di un presunto crimine spaziale.
Nel lontano 1967, 111 paesi di tutto il mondo hanno sottoscritto il Trattato sullo Spazio Esterno, un accordo che regola ogni aspetto dell’esplorazione spaziale, dalla gestione dei rifiuti spaziali alla proprietà delle feci lunari di Neil Armstrong. Secondo Tomasso Sgobba, direttore esecutivo dell’International Association for the Advancement of Space Safety con sede nei Paesi Bassi, la missione privata Polaris Dawn potrebbe infrangere una parte di questo trattato.
Sgobba ha dichiarato ad Al Jazeera: “Si tratta di una missione che viola l’articolo VI del Trattato sullo Spazio Esterno. È una questione ben nota, con una storia che affonda le radici nel passato. La parte del trattato che potrebbe essere violata riguarda le attività spaziali condotte da entità non governative, come le missioni private, che non erano contemplate al momento della creazione del trattato.”
Il trattato stabilisce che le attività spaziali di entità non governative richiedono autorizzazione e supervisione continua da parte della Parte contraente appropriata. Inoltre, la responsabilità del rispetto del trattato è a carico del paese di origine della missione. Poiché Polaris Dawn è gestita dalla società americana SpaceX, il governo degli Stati Uniti è considerato il soggetto responsabile.
Tuttavia, le varie istituzioni governative statunitensi sembrano non voler assumersi alcuna responsabilità per garantire la sicurezza della missione gestita privatamente. L’Agenzia federale dell’aviazione ha dichiarato ad Al Jazeera: “Ai sensi della legge federale, la FAA è vietata dal rilasciare regolamenti per la sicurezza degli occupanti dei voli spaziali umani commerciali.”
Anche se la violazione del Trattato sullo Spazio Esterno potrebbe sollevare preoccupazioni, è improbabile che gli Stati Uniti subiscano conseguenze per la passeggiata spaziale privata avvenuta con successo stamattina. Attualmente, il Trattato sullo Spazio Esterno rappresenta la principale regolamentazione nello spazio.
La professoressa Michelle Hanlon, co-direttrice del programma di diritto aereo e spaziale presso la Scuola di Giurisprudenza dell’Università del Mississippi, ha spiegato a IFLScience: “Il Trattato sullo Spazio Esterno non è un codice di legge, ma piuttosto un accordo che mira a mantenere la pace nello spazio. Con l’aumento delle attività spaziali condotte da aziende private, la legge potrebbe evolversi per adattarsi a nuove sfide, come l’estrazione mineraria degli asteroidi o le future missioni sulla Luna.”
Links: