La teoria dell’ecocidio sostiene che la popolazione di Rapa Nui abbia subito un crollo demografico a causa dello sfruttamento eccessivo delle risorse nel XVII secolo, prima dell’arrivo degli europei nel 1722. Tuttavia, l’analisi dei genomi di 15 rapanui, ha mostrato che la popolazione era stabile dal XII secolo fino al contatto con gli europei, contraddicendo un crollo della popolazione avvenuto prima.
Lo studio ha anche rilevato le tracce di DNA nativo americano , suggerendo che i polinesiano di Rapa Nui, avrebbero raggiunto le Americhe tra il 1250 e il 1430, molto anni prima di Cristoforo Colombo. Questa scoperta implica che gli abitanti dell’isola di Pasqua fossero abili naviganti e che potrebbero aver avuto contatti diretti con le popolazione native americane.
Nonostante l’ambiente dell’isola sia stato modificato dall’attività umana, con la deforestazione, prove recenti suggeriscono che gli abitanti di Rapa Nui abbiano trovato modi sostenibili per gestire le risorse, smentendo la teoria dell’ecocidio. Lo studio conclude che il vero declino della popolazione si verificò solo dopo gli arrivi degli europei a causa delle malattia portate e della schiavitù.