I Neanderthal sono rimasti isolati per ben 50.000 anni

Un recente studio genetico su resti di un Neanderthal, chiamato Thorin, scoperto nella Grotta Mandrin, Francia, ha svelato un sorprendente livello di isolamento della sua popolazione.Questo gruppo di Neanderthal sembra aver trascorso circa 50.000 anni senza scambi genetici con altre popolazioni, un periodo di reclusione estrema.

I Neanderthal sono rimasti isolati per ben 50.000 anni.

Un nuovo studio genetico sui resti di un Neanderthal chiamato Thorin, trovato in Francia, rivela che la sua popolazione rimase isolata per ben 50.000 anni, senza scambi genetici con le altre popolazioni di Neanderthal. Questo isolamento coincise con le prime incursioni di Homo sapiens in Europa. Thorin rappresenta il Neanderthal più completo mai scoperto in Francia e risale a 100.000 anni fa.

Secondo l’archeologo Ludovic Slimak, questo isolamento così lungo potrebbe indicare l’esistenza di una popolazione di Neanderthal nel Mediterraneo sconosciuta, che si estendeva dalla Spagna alla Valle del Rodano. Tuttavia a causa della scarsità del materiale genetico di fossili trovati nel Mediterraneo, non è possibile confermare l’esistenza di questo gruppo misterioso.

Oltre all’isolamento genetico, ci sono prove archeologiche che suggeriscono che il gruppo di Thorin fosse anche culturalmente isolato, un fattore che potrebbe aver contribuito alla lenta scomparsa dei Neanderthal. Nonostante le loro capacità tecnologiche e creative, i Neanderthal potrebbero non aver avuto lo stesso grado di interconnessione culturale che caratterizzava Homo sapiens, che mantenne legami sociali più ampi attraverso l’Asia e l’Europa.

Questo isolamento, sia genetico che culturale, potrebbe aver limitato la capacità dei Neanderthal di adattarsi ai cambiamenti climatici e agli agenti patogeni, contribuendo al loro declino. La mancanza di contatti con altre popolazioni avrebbe ridotto la variazione genetica necessaria per affrontare le sfide ambientali e, allo stesso tempo, impedito lo scambio di conoscenze essenziali per l’evoluzione culturale.

Piuttosto che una fine violenta e repentina a causa del conflitto con Homo sapiens, il declino dei Neanderthal potrebbe essere stato un processo lungo e complesso, reso più acuto dalla loro tendenza all’isolamento. Questa ricerca, pubblicata su Cell Genomics, offre una nuova prospettiva sulla scomparsa dei Neanderthal, evidenziando come la loro inclinazione all’autoisolamento potrebbe aver giocato un ruolo chiave nel loro destino finale.