I lockdown, tra il 2020 e il 2021, hanno interrotto le routine e le interazioni sociali, fondamentali per lo sviluppo degli adolescenti. Secondo Patricia Kuhl dell’Università di Washington, il loro isolamento ha influito profondamente sulla struttura cerebrale. Uno studio iniziato nel 2018, che monitorava i cambiamenti nella corteccia cerebrale di adolescenti, ha rivelato che durante la pandemia si è verificato un rapido assottigliamento corticale, più accentuato nelle femmine.
Questo potrebbe essere collegato allo stress cronico e all’isolamento sociale. Mentre i ragazzi hanno mostrato cambiamenti limitati alla corteccia visiva, le ragazze hanno subito un assottigliamento generalizzato del cervello, forse legato alla maggiore pressione sociale che vivono attraverso i social media. Tuttavia, alcuni esperti avvertono che altri fattori, come le infezioni o lo stress generale, potrebbero aver contribuito ai cambiamenti cerebrali osservati. I ricercatori sottolineano la necessità di ulteriori studi per comprendere meglio gli effetti specifici del lockdown e se i cambiamenti nel cervello siano permanenti o recuperabili.