L’identità svelata: il mistero dell’uomo congelato nella grotta del Pinnacle

La storia di Nicolas Paul Grubb, 47 anni dopo la sua morte

Nicholas Paul Grubb, formerly referred to as the Pinnacle man .

Un uomo è stato trovato congelato in una grotta in Pennsylvania, USA, e finalmente identificato dalle autorità dopo 47 anni dalla sua morte. La scoperta è avvenuta in una fredda giornata di gennaio del 1977 lungo il sentiero degli Appalachi, quando due escursionisti hanno fatto una macabra scoperta: il corpo congelato di un uomo all’interno di una grotta, proprio sotto l’area escursionistica conosciuta come il Pinnacle.

Nonostante numerosi tentativi di identificazione tramite impronte digitali e cartelle dentali nel corso degli anni, la sua identità è rimasta avvolta nel mistero, tanto che è stato soprannominato l’uomo del Pinnacle, in riferimento al luogo del ritrovamento. Tentativi più recenti, come l’esumazione per l’estrazione del DNA cinque anni fa e la ricostruzione facciale, non hanno portato a risultati positivi a causa del grave danneggiamento del cranio, che ha reso impossibile la creazione di un busto o di una ricostruzione grafica.

Tuttavia, ad agosto, un detective della polizia della Pennsylvania è riuscito a rintracciare le impronte digitali prese dall’uomo al momento del ritrovamento, che si credevano perdute nel corso degli anni. Inviando le impronte digitali a NamUs, un database di persone scomparse, l’FBI ha trovato una corrispondenza in meno di un’ora, risolvendo finalmente il caso.

L’Ufficio del Coroner della Contea di Berks ha condiviso la notizia su Facebook, sottolineando l’importanza di dare un nome a coloro che non possono raccontare la propria storia e di assicurarsi che trovino la strada di casa dai propri cari. Dopo 47 anni, John Doe ‘Pinnacle Man’ è stato identificato come Nicolas Paul Grubb, un giovane di 27 anni originario di Fort Washington, Contea di Montgomery.

Grubb, che al momento della sua morte aveva 27 anni, aveva prestato servizio con la Compagnia C, 1/111th Fanteria della Guardia Nazionale dell’Esercito della Pennsylvania, prima di ricevere un congedo onorevole nel 1971. L’esame autoptico iniziale ha indicato che la causa della morte è stata un’overdose di fenobarbital e pentobarbital, ma le circostanze esatte attorno alla sua morte rimangono ancora avvolte nel mistero.

La polizia ha rivelato che Grubb è stato trovato con abiti leggeri nonostante le condizioni di freddo e la presenza di neve, e sembrava aver cercato di accendere un fuoco all’interno della grotta. George Holmes, vice capo dell’ufficio del coroner, ha dichiarato che “il resto è ancora un punto interrogativo per noi”. La famiglia di Grubb è stata informata della sua identificazione e l’ufficio del coroner ha sottolineato che erano “molto apprezzativi” dell’indagine continua sulla sua morte.

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