Altamente resistente e trasmissibile e associato solitamente agli ambienti ospedalieri. Può essere descritto così, in breve, il fungo Candida auris (C.auris), un patogeno del quale un team di ricercatori di Singapore ha individuato una nuova variante. Si tratta della sesta a livello globale, scoperta in un paziente che non ha effettuato di recente viaggi all’estero. Il nuovo ceppo, secondo le prime ipotesi, potrebbe dunque essere nato attraverso la diffusione locale.
Il Candida auris ha un’alta capacità di resistere ai trattamenti antifungini e si diffonde con grande rapidità negli ambienti ospedalieri. Questo accresce il livello di preoccupazione tanto da considerarlo una serie minaccia per la salute pubblica. Ed il nuovo ceppo individuato rappresenta la conferma del fatto che l’attività di sorveglianza debba essere costante al fine di mettere in atto efficaci strategie di contenimento. Anche l’intelligenza artificiale viene in aiuto degli scienziati, che stanno mettendo a punto molteplici strumenti che consentano di identificare l’evoluzione del patogeno in maniera precoce.
Che la Candida auris rappresenti una tra le più gravi minacce, a livello globale, per la salute pubblica, del resto, lo sottolinea anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Aggiungendo quanto sia importante che la ricerca e le misure di controllo a livello internazionale vengano intensificate.