Prima dell’arrivo dei dinosauri il nostro pianeta era popolato da creature enormi, in grado di far impallidire anche i dinosauri più giganteschi. A confermalo è un team di studiosi che ha ricostruito il cranio di una creatura definito come un “girino” simile a un coccodrillo, vissuto 330 milioni di anni fa. Non si tratta di una scoperta recente, perché l’animale primordiale è noto da decenni. Tuttavia, visto che i fossili erano troppo consumati, gli esperti hanno fatto fatica a ricostruire la sua conformazione, fino ad ora. Oggi i progressi nella scansione della tomografia computerizzata (CT) e nella visualizzazione 3D hanno consentito di ricostruire l’aspetto del Crassigyrinus scoticus.
SI trattava di un tetrapode, cioè un animale a quattro zampe imparentato con le prime creature a raggiungere la terra dall’acqua. Il Crassigyrinus scoticus era un animale acquatico. Il nome dell’animale significa “girino spesso”, ma il C. scoticus aveva un corpo piatto e arti relativamente corti, che ricordano un coccodrillo o un alligatore. Aveva una lunghezza compresa tra i due e i tre metri e forse aveva un comportamento simile ai coccodrilli di oggi, nascondendosi sotto la superficie dell’acqua e usando il suo morso per afferrare le prede. A spiegarne le caratteristiche è Laura Porro, docente di biologia cellulare e dello sviluppo all’University College di Londra. Il nuovo studio è stato pubblicato sul Journal of Vertebrate Paleontology e mostra come l’animale fosse dotato di un teschio simile ad moderno coccodrillo. Davvero curioso per animale vissuto oltre 300 milioni di anni fa.