Da quando abbiamo smesso di vedere quotidianamente i numeri aggiornati dei decessi e dei tassi di infezione da COVID-19, è passato un po’ di tempo, vero? Le continue mutazioni del virus in sottovarianti FLiRT-y sembrano aver ridotto l’attenzione su questi dati. Tuttavia, grazie agli aggiornamenti dei CDC, possiamo ancora ottenere informazioni dettagliate sulla situazione negli Stati Uniti.
Attualmente, il quadro della pandemia è variegato e varia da stato a stato e da regione a regione. I CDC registrano il tasso di positività dei test COVID in dieci diverse regioni geografiche. Al primo posto per la più alta proporzione di test positivi troviamo la regione sei, che include Texas, Louisiana, Arkansas, Oklahoma e New Mexico. Questi stati hanno visto un aumento significativo dei test positivi, con quasi uno su quattro che torna positivo nelle ultime due settimane.
È interessante notare che alcuni di questi stati hanno uno dei più bassi tassi di adesione al vaccino tra gli adulti. Ad esempio, il Texas ha una legge contro i mandati vaccinali. Ricevere i richiami del vaccino può ridurre notevolmente il rischio di contrarre il COVID-19 sintomatico, ma la correlazione non implica necessariamente causalità.
Procedendo verso est, nella regione quattro che comprende Kentucky, Tennessee, le Carolina, Georgia, Alabama, Mississippi e Florida, osserviamo un tasso apparentemente basso di test positivi. Tuttavia, confrontando i dati con due settimane prima, emerge che questi stati hanno registrato il maggiore aumento di casi positivi nel mese precedente.
Alcune buone notizie arrivano dalla California, Nevada e Arizona, dove la proporzione di test positivi è significativamente diminuita. Al contrario, le regioni due e otto, situate nel nord-ovest e nelle regioni montuose, stanno registrando un aumento dei casi positivi, seppur contenuto.
Per quanto riguarda le ospedalizzazioni per infezioni da COVID-19, nonostante l’aumento di sottovarianti altamente infettive, la situazione rimane sotto controllo. Le visite al pronto soccorso correlate al COVID-19 sono diminuite in tutto il paese, con un calo complessivo del 2,6 percento.
Le morti correlate al COVID-19 sono anch’esse sotto controllo, con la maggior parte degli stati che registra una percentuale relativamente bassa rispetto al totale delle morti. In generale, non si osserva una variazione significativa nei tassi di mortalità da COVID-19.
In conclusione, sebbene i casi di COVID-19 stiano aumentando complessivamente negli Stati Uniti, non si registrano aumenti significativi nei tassi di mortalità o ospedalizzazione. È comunque consigliabile continuare con i richiami del vaccino e seguire le misure preventive raccomandate, come l’autoisolamento in caso di positività al test.
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