Un gruppo di dinosauri ornitopodi, noti per il loro stile di vita vegetariano, ha attirato l’attenzione degli scienziati per la frequenza con cui dovevano sostituire i loro denti a causa dell’usura. Questo gruppo, che includeva specie come l’Iguanodon e gli adrosauri dal muso d’anatra, si è evoluto dal Giurassico al Cretaceo, con un aumento significativo nel tasso di consumo dei denti nel corso del tempo.
Questi dinosauri erbivori e bipedi hanno conquistato il loro posto come uno dei più grandi e riusciti gruppi di dinosauri vegetariani. La loro dieta richiedeva una grande quantità di denti sostituibili per sgranocchiare le piante e le erbe del loro ambiente. Ad esempio, l’Edmontosaurus regalis aveva una sorta di “batteria dentale” con molti denti in fila pronti a sostituire quelli consumati.
Lo studio condotto dall’autore, il dottor Attila, dell’Università di Eötvös Loránd in Ungheria, ha rivelato che il tasso di sostituzione dei denti in alcuni gruppi di ornitopodi è passato da 200 giorni a soli 50 alla fine del Cretaceo. Questo cambiamento potrebbe essere stato influenzato da una variazione nella dieta di questi dinosauri nel corso dell’evoluzione.
Nei primi tempi, gli ornitopodi potevano nutrirsi di frutta e piante più morbide e nutrienti, mentre in seguito si sono specializzati in piante meno nutrienti che richiedevano ore di masticazione. Questo cambiamento ha portato a corpi più grandi e tempi di passaggio intestinale più lunghi, simili a quelli osservati negli animali erbivori moderni come il bestiame e le pecore.
La ricerca, pubblicata su Nature Communications, fornisce un’interessante prospettiva sull’evoluzione dei dinosauri ornitopodi e sulle implicazioni della loro dieta sulla morfologia e sulle abitudini alimentari nel corso del tempo.
Links: