Recentemente, nelle notizie è emersa la preoccupante notizia di un’imminente “bananapocalisse”: gli scienziati hanno lanciato l’allarme riguardo al futuro incerto della banana, minacciata da un patogeno fungino. Questo annuncio ha destato preoccupazione tra gli amanti della torta banoffee e del pane alla banana, mentre forse ha lasciato indifferenti i fan degli smoothie. Ma quali sono esattamente le implicazioni di questa “bananapocalisse”?
Purtroppo, è una realtà che le banane che troviamo nei supermercati e nei cesti di frutta stanno affrontando l’estinzione a causa di un fungo chiamato Fusarium oxysporum f.sp. cubense (Foc) razza tropicale 4 (TR4). Questo patogeno, responsabile della malattia del marciume di Fusarium della banana (FWB), è una delle malattie vegetali più dannose conosciute. Quando il fungo penetra nella pianta attraverso le radici, si diffonde nel sistema vascolare bloccando il flusso di acqua e nutrienti al frutto, causandone il disseccamento e la morte.
Non è la prima volta che un’epidemia di Fusarium minaccia le banane. Le banane Gros Michel, consumate in passato, sono ormai funzionalmente estinte a causa di un’altra epidemia di Fusarium negli anni ’50. Queste sono state sostituite dalla varietà resistente R1, la banana Cavendish. Tuttavia, all’inizio del XXI secolo, un nuovo ceppo di FWB, causato da Foc TR4, ha ricominciato a minacciare l’industria della banana. Questo patogeno, originario dell’Indonesia e della Malesia, si è diffuso in diverse regioni, inclusi Colombia e Perù, importanti paesi esportatori di banane Cavendish.
L’invasione di TR4 rappresenta una grave minaccia per il commercio globale delle banane e per la sicurezza alimentare di molte popolazioni, con il rischio di intensificare la povertà nei paesi in via di sviluppo e di creare carestie che aggraverebbero la fame nel mondo.
Ma c’è speranza per la banana? Gli studi condotti da Li-Jun Ma e colleghi hanno individuato alcuni geni associati alla virulenza di Foc TR4, aprendo la strada a potenziali trattamenti e strategie per contrastarne la diffusione. È emerso che TR4 è geneticamente diverso dal fungo che ha colpito le banane negli anni ’50, offrendo nuove prospettive per la ricerca.
La conoscenza acquisita su come il fungo agisca sulla pianta offre agli scienziati diverse opzioni per studiare come mitigare o controllare la diffusione di Foc TR4. Ad esempio, eliminando geni responsabili della produzione di ossido nitrico, è possibile ridurre significativamente la virulenza del fungo. Inoltre, diversificare le colture di banane può rendere l’agricoltura più sostenibile e ridurre la pressione delle malattie su un singolo raccolto.
Insomma, non tutto è perduto per la banana. Le ricerche condotte offrono una luce di speranza per preservare questo frutto così amato e diffuso in tutto il mondo.
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