Le Porte dell’Inferno nel Mondo: Mistero e Fascino

Una foto scattata di notte del cratere di Darvaza, che mostra uno spazio grande a forma di triangolo rovesciato che brilla di fuoco. Ci sono zone del cratere più luminose di altre, mentre il bordo superiore del buco ha una linea di fuoco quasi ininterrotta che lo circonda.
Ci sono molti cosiddetti ‘Portali dell’Inferno’ sul pianeta. Alcuni sono antichi, altri sono molto più recenti. (Matyas Rehak/Shutterstock.com)

Le porte dell’inferno sono siti in tutto il mondo che hanno guadagnato questo nome per varie ragioni, che vanno dalla geologia impressionante all’attività vulcanica, all’inaccessibilità estrema. Ecco alcuni esempi di famose porte dell’inferno che suscitano fascino e mistero.

  • Porta di Plutone, Turchia

    La celebre Porta di Plutone si trova a Pamukkale, nel sud-ovest della Turchia. Questo sito è un ploutonion, un tempio dedicato al dio ctonio Plutone (Ade). Scoperto nel 2013, il tempio era originariamente accessibile solo ai sacerdoti, mentre i visitatori potevano assistere alle cerimonie all’alba, durante le quali tori venivano condotti verso una grotta. Recentemente è emerso che la grotta è piena di anidride carbonica vulcanica, spiegando forse il mistero dei tori che morivano mentre i sacerdoti rimanevano incolumi.

    Una foto delle rovine della città greco-romana di Hierapolis, che si trova nella Turchia moderna. La foto mostra un canale tra un muro e una struttura a gradini che potrebbe essere l'ingresso all'arena del cancello di Pluto. Sopra l'arco nel canale c'è una statua che potrebbe raffigurare il dio ctonio stesso.
    Il cancello di Pluto si trova nelle rovine della città greco-romana di Hierapolis, che si trova nella Turchia moderna. I gas che fuoriescono dall’interno sono ancora letali oggi.
    TheRunoman/Shutterstock.com

  • Porta dell’Inferno, Kenya

    Nel Parco Nazionale di Hell’s Gate in Kenya, la Gola di Ol Jorowa è conosciuta come la porta per l’inferno. Questa gola, plasmata da processi vulcanici e tettonici, ospita ancora geyser e sorgenti calde che alimentano una vegetazione adattata alle temperature elevate della zona.

  • Cratere di Darvaza, Turkmenistan

    Nel deserto del Karakum in Turkmenistan si trova il Cratere di Darvaza, creato dall’uomo nel 1971 durante la ricerca di giacimenti petroliferi. Il cratere, alimentato da una tasca di gas naturale, è diventato un fuoco ardente che brucia da decenni, guadagnandosi il soprannome di porta per l’inferno.

  • Collasso di Batagaika, Siberia

    Nell’Estremo Oriente della Russia si trova il Cratere di Batagaika, noto come il Cancello per l’Oltretomba. Questo enorme cratere è il risultato di un “mega collasso” causato dal cambiamento climatico che sta facendo allargare la fenditura a un ritmo preoccupante, minacciando il terreno circostante.

    Una foto del cratere di Darvaza scattata da lontano. Lo scatto mostra il grande cratere da una posizione elevata nel deserto aperto. La foto è stata scattata dopo il tramonto, quindi l'intero buco sembra brillare di fiamme.
    Una foto scattata di notte del cratere di Darvaza.
    Matyas Rehak/Shutterstock.com