A causa dell’influenza gravitazionale di una galassia, la luce prodotta dall’esplosione stellare viene deformata in modo tale da apparire suddivisa in più copie della stessa immagine.
Un team internazionale di astronomi ha catturato una rara immagine di una supernova, la cui luce è stata deformata dalla gravità di un’altra galassia con tale intensità da apparire come delle immagini multiple nel cielo. A riferirlo è l’Università di Portsmouth in un post. Secondo l’istituto, la supernova, denominata SN Zwicky, è stata scoperta dalla Zwicky Transient Facility (ZTF) del California Technological Institute (USA), nell’ambito del più ampio studio sulle esplosioni stellari effettuato fino ad oggi. Come dettagliato dai ricercatori in un articolo pubblicato sulla rivista Nature Astronomy, la luce emanata dalla supernova è distorta dall’influenza gravitazionale dei densi corpi celesti, che agiscono come una lente in grado di piegare e focalizzare la luce, in un effetto previsto più di un secolo da Einstein noto come gravitational lensing. A seconda della densità dei corpi celesti che fungono da lente e della distanza tra questi e l’osservatore, spiega la pubblicazione, l’effetto di deformazione può variare di intensità. Quando l’influenza gravitazionale è forte, la luce dell’oggetto cosmico, in questo caso la supernova, è così distorta da essere ingrandita e divisa in diverse copie della stessa immagine.
Nonostante questo fenomeno sia teoricamente noto da diversi decenni, la natura transitoria delle supernove rende fenomeni come quello osservato a SN Zwicky, noto anche come SN 2022qmx, estremamente difficili da rilevare, motivo per cui ne sono stati trovati solo pochi quante supernove interessate dal lensing gravitazionale. Per gli scienziati, guardare le immagini multiple rivela dettagli sulla supernova che non sono facilmente distinguibili e offre l’opportunità di esplorare le proprietà della galassia che fanno piegare la luce. Questo fenomeno, spiegano gli astronomi, potrebbe gettare nuova luce sulla composizione dei nuclei interni delle galassie e sulla materia oscura. Allo stesso modo, lo studio delle supernove interessate dal lensing gravitazionale è molto utile per affinare i modelli che descrivono l’espansione dell’universo.