Brasile: con le piogge torrenziali scoperto uno dei dinosauri più antichi di sempre

Uno dei dinosauri più antichi mai scoperti potrebbe essere appena stato portato via da piogge torrenziali nello stato meridionale di Rio Grande do Sul, in Brasile.

I paleontologi hanno fatto la scoperta dopo che forti piogge hanno accelerato il processo di erosione accanto a un bacino idrico risalente al Triassico, il che significa che si stima che abbia circa 233 milioni di anni. Se la datazione è accurata, questo colloca l’animale proprio all’inizio dei dinosauri. Si pensa che gli animali preistorici siano emersi per la prima volta durante il Triassico, in un periodo in cui tutti i continenti erano collegati in un’unica gigantesca massa continentale chiamata Pangea. Il reperto fossile è in attesa di ulteriori indagini e pubblicazioni, ma una scheda informativa sulla scoperta è stata condivisa con The Associated Press . Ciò che è stato riportato finora è che si trattava di un predatore al vertice degli Herrerasauridae, una famiglia di dinosauri carnivori che camminavano su due zampe, e potrebbe rappresentare il più completo del suo genere mai trovato. Quando forti piogge sconvolsero l’ambiente, un team di paleontologi, tra cui Rodrigo Temp Müller della Federal University of Santa Maria, scoprì diverse ossa. Scavando un po’ più a fondo, si resero conto che la maggior parte dello scheletro era ancora presente, rivelando un antico animale lungo circa 2,5 metri.

Sebbene ricevere in dono un reperto fossile così monumentale dalla pioggia possa essere visto come un colpo di fortuna, la realtà è che le condizioni meteorologiche estreme possono danneggiare le scoperte paleontologiche. Altrove, il team ha trovato un bacino e un osso della gamba distrutti dalle forti piogge, rendendo la lettura di un record fossile già scarso ancora più difficile.

Una scoperta così antica rappresenta un’entusiasmante opportunità per scoprire di più sui primi giorni dei dinosauri. Resta da vedere se l’animale sia una specie nuova per la scienza o un membro di una già esistente, ma il team è “molto emozionato e sorpreso” da ciò che ha scoperto finora.