La cometa 13P/Olbers è una cometa periodica che fa visita al Sistema Solare interno ogni 69 anni. Il 30 giugno ha raggiunto il punto più vicino al Sole e ora sta facendo ritorno. Tuttavia, è giunta in un momento particolarmente attivo nel ciclo solare, con il Sole al picco massimo di attività. Questo fenomeno sta generando splendide aurore sulla Terra, interferenze con i robot su Marte e sta influenzando la coda della Cometa Olbers.
Una recente immagine catturata dal team del Virtual Telescope Project l’8 agosto mostra la coda della cometa piegata, non a causa di un difetto nella cometa stessa, ma a causa dell’interazione con il Sole. Il Sole emette costantemente un flusso di plasma, noto come vento solare, che plasma il materiale evaporato dalla cometa creando una coda ionica. Durante il massimo solare, si verificano eventi più intensi come le espulsioni di massa coronale, che generano un plasma più veloce ma anche una regione di plasma ridotto a causa dell’effetto di queste particelle solari.
Questo fenomeno sta causando deformazioni nella coda della povera Cometa Olbers. Secondo Henry Hsieh, ricercatore dell’Istituto di Scienze Planetarie, “la coda ionica è essenzialmente intrappolata in quel flusso. Di solito si osserva una coda diritta, ma occasionalmente, a causa di eventi come le espulsioni di massa coronale, si verifica l’invio di un gruppo di materiale particolarmente grande o denso verso l’esterno.”
È possibile ammirare foto a colori della cometa e della sua coda ionica scattate dall’astrofotografo Dan Bartlett, disponibili sulla loro pagina Astrobin. La Cometa Olbers è stata scoperta nel 1815 da Heinrich Wilhelm Matthias Olbers, che ha contribuito allo studio delle orbite delle comete. Inoltre, la Cometa Olbers è associata a uno sciame meteorico, sebbene i meteoriti non cadano sulla Terra, ma su Marte.
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