La Guerra Tecnologica: Droni e Laser nel Futuro dei Conflitti

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Il radar può essere utilizzato per rilevare bersagli per i sistemi di difesa laser. (VLADJ55/Shutterstock.com)

La relazione tra guerra e tecnologia è complessa e spesso spiacevole. Storicamente, la guerra ha spinto l’avanzamento della tecnologia, ma a un costo umano significativo. Questo legame si riflette anche nei conflitti attuali, come la guerra tra Russia e Ucraina e quella tra Israele e Hamas, che hanno visto l’utilizzo di nuove tecnologie sia per fini offensivi che difensivi.

La guerra in Ucraina è diventata un banco di prova per l’utilizzo su larga scala di droni e intelligenza artificiale. I cittadini ucraini stanno addirittura contribuendo all’effort bellico registrando la posizione dei veicoli russi tramite un’app. Nel frattempo, in Israele, si sta sviluppando un sistema di difesa missilistica laser chiamato “Scudo di Luce”, noto anche come “Fascio di Ferro”. Questo sistema, presentato nel 2014 da Rafael Advanced Defense Systems, potrebbe diventare operativo l’anno prossimo.

Il Fascio di Ferro è progettato per neutralizzare minacce da distanze che vanno da centinaia di metri a diversi chilometri, utilizzando un laser ad alta energia. Questo sistema, parte del sistema di difesa missilistica multilivello Iron Dome, rappresenta un passo avanti significativo nell’utilizzo di tecnologie laser per scopi militari.

I sistemi a energia diretta, come il Fascio di Ferro, sfruttano fasci di radiazioni elettromagnetiche per colpire i bersagli. I laser ad alta potenza, utilizzati in questi sistemi, possono accecare, tagliare o bruciare missili o droni in arrivo, interrompendone le traiettorie. Tuttavia, i sistemi HEL richiedono una fonte di alimentazione significativa e sono sensibili alle condizioni meteorologiche.

Le forze armate di tutto il mondo stanno investendo nello sviluppo di sistemi laser per i propri scopi. Gli Stati Uniti, ad esempio, hanno diversi programmi in corso, ma finora hanno incontrato difficoltà nell’implementare sistemi operativi sul campo. La Marina statunitense ha sviluppato sistemi HEL per navi, mentre l’Aeronautica sta esplorando l’utilizzo di questa tecnologia sui propri aerei.

Se il Fascio di Ferro verrà dispiegato con successo da Israele, potrebbe aprire la strada a ulteriori sviluppi e adozioni di sistemi laser in altri contesti bellici. Questi sistemi potrebbero rappresentare un’importante risorsa per la difesa delle popolazioni civili da attacchi basati su droni, ma allo stesso tempo evidenziano l’evoluzione della natura della guerra.

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