Il ragno tuffatore è una specie unica che ha la capacità di vivere interamente sott’acqua, nonostante non possieda la capacità di respirare effettivamente in questo ambiente. Questo ragno, conosciuto scientificamente come Argyroneta aquatica, è originario degli habitat d’acqua dolce presenti in vaste aree dell’Eurasia, che vanno dalle Isole Britanniche e dalla Siberia fino all’Iran e alla Corea del Sud. In Giappone, esiste addirittura una sottospecie chiamata ragno d’acqua giapponese o mizugumo, che presenta somiglianze con l’Argyroneta aquatica ma con genitali di dimensioni maggiori.
Questi ragni sono di dimensioni relativamente ridotte, con una lunghezza che varia tra gli 8 e i 15 millimetri, anche se i maschi tendono ad essere più grandi delle femmine, una caratteristica insolita per i ragni. Come i loro parenti terrestri, i ragni tuffatori ottengono l’ossigeno dall’aria. Per respirare sott’acqua, devono creare una bolla d’aria sommersa. Questo processo avviene quando emergono in superficie, sporgono l’addome e le zampe, ricoperte di peli idrofobici, e poi nuotano giù nell’acqua con la tasca d’aria per aggiungerla a una bolla sommersa, mantenuta in posizione da una ragnatela di seta ancorata a una superficie, solitamente una pianta. I ragni possono rimanere all’interno di una singola bolla per più di un giorno, sebbene l’azoto diffonda costantemente dalla bolla, causandone gradualmente la riduzione di dimensioni.
La dieta del ragno tuffatore consiste principalmente di piccoli insetti acquatici e pesci di dimensioni ridotte. Per catturare le prede, il ragno dispone un sistema di ragnatele intorno alla zona circostante che funge da avviso in caso di avvicinamento di una potenziale preda. Se la ragnatela viene disturbata, il ragno nuota rapidamente per catturare la preda e la trascina nella propria bolla. È importante notare che, secondo la British Arachnological Society, questa specie può mordere se provocata, e il morso può essere tanto doloroso quanto quello di un’ape.
Esistono molte altre specie di ragni semi-acquatici con varie caratteristiche, ma nessuna si adatta tanto bene all’ambiente acquatico quanto il ragno tuffatore, che arriva persino a riprodursi sott’acqua. I ragni maschi costruiscono la propria bolla vicino a quella di una femmina e, quando è il momento opportuno, creano un’apertura tra le due bolle per unirle in una sola. Successivamente, il maschio si occupa di nutrire la bolla per creare spazio sufficiente per entrambi.
È importante distinguere i ragni acquatici dai ragni di mare, appartenenti a un ramo completamente diverso dell’albero della vita e non classificati come aracnidi, nonostante il loro nome. I ragni di mare, noti scientificamente come Chelicerata, rappresentano uno dei gruppi più antichi di artropodi e possono essere considerati un “gruppo fratello” rispetto ad altri artropodi viventi, come insetti, molluschi e crostacei.
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