Prima vacanza in camping? Poche semplici regole per scegliere il campeggio giusto

Delle vacanze in campeggio sono perfette per ritrovare il contatto con la natura e riscoprire i ritmi lenti, fare amicizia e socializzare con altri viaggiatori o muoversi con più libertà tra le diverse mete del proprio viaggio. Ci vuole tempo, però, per assimilare appieno la filosofia del camping: per questo se è la prima volta che si va in campeggio andrebbe dedicata un po’ di cura e attenzione alla scelta della struttura giusta.

Come scegliere per la prima volta il campeggio: tre mosse (più una)

La buona notizia è che praticamente in ogni località turistica italiana ci sono villaggi e camping adatti a tutte le esigenze e a tutte le tipologie di viaggiatori: a chi non intende rinunciare a un tocco glam neanche in campeggio, a chi sta cercando qualcosa di più wild, a chi parte con i bambini ed è alla ricerca per questo di strutture che offrano servizi come l’animazione o il baby parking. Su siti come Tohapi si può consultare una mappa dei campeggi principali in Italia e trovare offerte speciali e last minute per le proprie vacanze.

  1. Fare attenzione alla posizione del camping

Una delle cose più importanti da considerare al momento di scegliere il campeggio è la posizione. È vero che i campeggi più defilati possono costare – anche molto – meno rispetto ad altre strutture, infatti, ma è vero anche che spesso si trovano in zone poco sicure, poco pratiche per chi non è abituato al camping o soprattutto mal collegate con le principali attrattive del posto. L’ideale è insomma scegliere un campeggio da cui sia abbastanza facile raggiungere tutte le mete del proprio viaggio, e molto incide in questo senso che ci si muova con veicoli propri o con i mezzi pubblici, e che abbia nelle vicinanze servizi come supermercati, lavanderie, bar, ristoranti, eccetera.

  1. Controllare i servizi interni del campeggio

Non tutte le strutture hanno infatti servizi interni dedicati a chi campeggia o, se anche li hanno, non è detto che li includano nella tariffa base: utilizzarli può far lievitare, così, il costo della propria vacanza in camping. Meglio informarsi, insomma, già prima di partire su cosa c’è e cosa non c’è nel campeggio e cosa è compreso e cosa no nella tariffa giornaliera. Nella maggior parte delle strutture c’è almeno un piccolo market, una lavanderia con spazio dove stendere gli indumenti, una cucina comune con frigoriferi dove tenere al fresco le proprie scorte alimentari, le docce calde e dove è ammesso l’uso di detergenti. Meglio accertarsi invece della disponibilità del wi-fi, che alla reception si possano mettere in carica smartphone e altri dispositivi elettronici e della presenza all’interno della struttura o nelle vicinanze di un parcheggio per i propri veicoli.

  1. Quanto costa una vacanza nel camping?

Il prezzo è naturalmente altro fattore cruciale di cui tenere conto quando si va per la prima volta in vacanza in un campeggio nuovo. Le tariffe indicate sui siti delle singole strutture o sulle piattaforme di trova campeggio sono spesso tariffe base e che non comprendono né (parte de) i servizi sopra elencati e né eventuali sconti per bambini al di sotto di una certa età, sovrappiù per animali o veicoli a seguito, eccetera. Meglio insomma informarsi in anticipo e chiedere all’arrivo in reception conferma della cifra pattuita, anche tendendo conto che soprattutto in alta stagione, quando sono affollati, i camping in Italia possono applicare costi differenti rispetto al resto dell’anno e a quanto dichiarato.

Conoscere e attenersi alle regole della singola struttura per il campeggio

Ultimo aspetto ma non meno importante se si va in camping per la prima volta è informarsi sulle regole del campeggio: alcune strutture hanno, infatti, orari precisi per quanto riguarda l’arrivo e la ripartenza e soprattutto chiedono di rispettare l’ora di silenzio per garantire a tutti i propri ospiti un soggiorno il più possibile confortevole.