Il Mistero della Scomparsa degli Squali Bianchi in Sudafrica

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Qualcosa di sospetto sta accadendo al largo della costa dell’Africa. (Fiona Ayerst/Shutterstock.com)

Esiste un vecchio detto che recita: “L’unica cosa peggiore di trovare un verme nella tua mela è trovare metà di un verme nella tua mela”. Ma cosa potrebbe essere più spaventoso di avere i mari infestati da terrificanti predatori al vertice della catena alimentare? La risposta potrebbe sorprenderti: vederli tutti brutalmente assassinati. Questo è esattamente ciò che è accaduto alle popolazioni di squali bianchi in Sudafrica nel 2017.

Da un giorno all’altro, i cadaveri di squali bianchi hanno iniziato a riversarsi sulle spiagge sudafricane, con vari organi rimossi con una precisione chirurgica impressionante. Le responsabili di questi omicidi marini? Le orche, nuovi abitanti delle acque sudafricane, abbastanza intelligenti da compiere vivisezioni brutali sulle loro prede selaciche.

Ma la storia non finisce qui. Improvvisamente, i grandi squali bianchi sembravano scomparire nel nulla. “Il declino degli squali bianchi è stato così drammatico, così rapido, così inaudito”, ha dichiarato Michelle Jewell, ecologa presso il Michigan State University Museum, a Hakai magazine.

Le teorie sulle cause di questo fenomeno sono state molteplici. Alcuni hanno ipotizzato la pesca eccessiva come causa, ma l’idea non reggeva. Altri hanno pensato a ulteriori attacchi da parte delle orche, ma allora dov’era la prova dei corpi? Poi, una teoria ha preso piede l’anno scorso: gli squali non erano morti, si erano solo spostati.

Secondo Alison Kock, biologa marina del South African National Parks, i dati hanno dimostrato che gli squali bianchi si erano diretti verso est, abbandonando le loro zone abituali come False Bay e Gansbaai. Questo spostamento ha avuto un impatto significativo sull’ecosistema marino, ma ha anche sollevato interrogativi sulle dinamiche predatorie e sulle interazioni tra le specie.

La questione è diventata ancora più complessa quando, cinque mesi dopo la pubblicazione dell’articolo di Kock, un gruppo di biologi marini provenienti da diverse università ha presentato un contro-argomento. Questo team ha sollevato dubbi sulle conclusioni precedenti, mettendo in discussione le tecniche di raccolta dati e le inferenze fatte.

La confutazione ha evidenziato che le popolazioni di squali nella Baia di Algoa non erano aumentate a sufficienza per compensare le perdite altrove. Inoltre, il calo degli squali era iniziato prima dell’arrivo delle orche a Città del Capo, suggerendo che altri fattori potrebbero essere in gioco.

La domanda rimane aperta: cosa sta causando la diminuzione dei numeri degli squali bianchi? Mentre la teoria dello spostamento verso est sembrava plausibile, è importante mantenere uno spirito critico e continuare a indagare per comprendere appieno la situazione.

Le orche possono essere state protagoniste di un dramma marino, ma gli squali bianchi affrontano molte altre minacce, dal cambiamento climatico alla pesca eccessiva, che mettono a rischio la loro sopravvivenza. Preservare la popolazione di squali bianchi del Sudafrica è cruciale non solo per gli ecosistemi marini, ma anche per l’economia locale.

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