Scoperta storica: individuato il luogo della battaglia di Spartaco contro i Romani

“Un muro di difesa romana e resti di armi suggeriscono il sito dell’epica battaglia di Spartaco, recentemente identificato in Calabria dal team dell’Università del Kentucky.”

Un gruppo di archeologi guidato da Paolo Visonà dell’Università del Kentucky ha utilizzato tecnologie avanzate, come il georadar, il lidar, la magnetometria e l’analisi del suolo, per esaminare un sito di grande interesse. Gli archeologi hanno individuato un muro, ora coperto di muschio che si estende per circa 2,7 chilometri e potrebbe rivelare una storia affascinante. Ci troviamo in Calabria, precisamente nella foresta di Dossone della Melia. Il team ha scoperto che un tempo un profondo fossato correva parallelo al muro; una costruzione nota come sistema di difesa della fossa romana. Questo tipo di fortificazione era spesso utilizzato dai romani, incluso Giulio Cesare durante l’assedio di Avaricum nell’attuale Francia.

Il muro è una sorta di barriera a causa della sua posizione topografica e di altri fattori, come l’assenza di cancelli. Divide l’intera vasta area pianeggiante in due parti”, ha dichiarato a LiveScience.com Andrea Maria Gennaro, sovrintendente archeologico del Ministero della Cultura italiano che ha lavorato allo scavo. Ma non è tutto. Gli archeologi credono che il muro sia stato costruito come misura di sicurezza, in particolare per contenere Spartaco, un gladiatore tracio che iniziò la Terza Guerra Servile (nota anche come Guerra dei Gladiatori), quando lui e circa altri 70 gladiatori schiavi fuggirono da una scuola a Capua. Durante la ribellione (dal 73 al 71 a.C.), Spartaco e i suoi uomini sconfissero ripetutamente le forze romane fino alla morte del gladiatore nella battaglia di Cantenna. Per quanto riguarda il muro ritrovato: “Questa barriera può essere identificata come il muro di fortificazione eretto dal generale romano Marco Crasso nel 71 a.C. per contenere e intrappolare Spartaco e le sue forze”, ha affermato Gennaro, che ci ha svelato altri dettagli interessanti. “Dopo aver tentato di andare in Sicilia, Spartaco non riuscì a muoversi lungo le strade costiere a causa della presenza dei romani, quindi l’unico modo per fuggire verso la penisola era attraversare l’Aspromonte“. Inoltre, oltre al muro, gli archeologi hanno riportato alla luce numerose armi rotte, con uno stile che sembra indicare che in quel periodo si svolse una battaglia epica sul sito. “Abbiamo iniziato a studiare le armi rinvenute lungo il muro e i confronti indicano forti somiglianze con armi del tardo periodo repubblicano. Crediamo di aver individuato il luogo dello scontro”, ha concluso Gennaro.

Fonte:

https://www.livescience.com/archaeology/romans/site-of-epic-clash-between-spartacus-and-romans-uncovered