Espulsione di massa coronale solare: un evento straordinario

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Questa prominanza solare si estendeva oltre la distanza dalla Terra alla Luna e ha contribuito a inviare un’espulsione di massa coronale verso Mercurio. (Immagine cortesia di Eduardo Schaberger Poupeau)

Ieri, il Sole ha emesso una grande espulsione di massa coronale (CME) a causa di una delle più lunghe protuberanze solari mai viste, la cui lunghezza superava quella della distanza tra la Terra e la Luna, pari a circa 380.000 chilometri.

Le CME, responsabili delle aurore e delle relative attività, si verificano quando le eruzioni solari sollevano il campo magnetico e il plasma dal Sole, proiettandoli nello spazio. Non tutte le eruzioni, neanche quelle di grandi dimensioni, generano CME, rendendo difficile prevedere l’attività solare.

Mercurio, privo di atmosfera, era considerato in passato immune agli effetti delle CME. Tuttavia, prove recenti dimostrano che quando una CME colpisce il pianeta, si verifica un fenomeno altrettanto spettacolare di un’aurora, visibile nella parte degli X-ray dello spettro.

La sonda spaziale BepiColombo, che effettuerà un’orbita attorno a Mercurio nel dicembre dell’anno prossimo, ha già compiuto tre fly-by del pianeta per regolare la sua traiettoria attorno al Sole. I dati raccolti durante queste visite rapide hanno rivelato la fluorescenza degli X-ray, offrendo opportunità scientifiche senza precedenti in caso di impatto di una CME durante l’orbita della sonda.

L’Osservatorio di Dinamica Solare della NASA e altri strumenti hanno catturato immagini della CME, ma l’astrofotografo argentino Eduardo Schaberger Poupeau ha ottenuto scatti straordinari della protuberanza solare, che si estendeva come un serpente di fuoco per oltre 380.000 chilometri.

Questo evento solare ha stupito per la sua grandezza e bellezza, ricordando l’imponenza e il potere dell’universo che ci circonda.

Purtroppo SOHO ha catturato solo parte dell'evento, ma offre comunque una visione spettacolare
Purtroppo il SOHO della NASA ha catturato solo parte dell’evento, ma offre comunque una visione spettacolare.
Credito immagine: NASA SOHO

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