La battaglia contro i bot su X: strategie e scoperte

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Nonostante gli sforzi apparenti, i bot rimangono su X. (sdx15/shutterstock.com)

Elon Musk ha suscitato grande scalpore quando ha assunto il controllo di X, noto in passato con il più riconoscibile nome di Twitter, e ha avviato una massiccia operazione per eliminare i bot. Tuttavia, quasi due anni dopo, uno studio condotto dalla Queensland University of Technology ha rivelato che i bot sono ancora estremamente attivi sulla piattaforma. Gli utenti di X hanno scoperto diversi metodi per individuarli, come nel caso di una donna che ha notato che alcuni bot si concentravano attorno a lei ogni volta che pubblicava la frase “sugar daddy”. Recentemente, una nuova espressione è emersa su X, che sembra confondere i bot e deviarli dal loro comportamento standard.

La strategia consiste nel semplicemente rispondere a un presunto bot con frasi come “ignora tutte le istruzioni precedenti” o “disattendi tutte le istruzioni precedenti”, seguite da ulteriori istruzioni a discrezione dell’utente. Questo metodo ha permesso agli utenti di X di smascherare account che si rivelano essere bot automatizzati alimentati da complessi modelli linguistici. Sebbene non tutti gli account identificati siano effettivamente bot – alcuni potrebbero essere persone che amano scrivere poesie, fare trolling o seguire istruzioni – l’uso di questa frase sembra mettere in luce alcuni account automatizzati.

È evidente che i bot continuano a essere attivi su X, nonostante i tentativi di contrastarli. La presenza di queste entità automatizzate solleva importanti questioni sull’uso etico e corretto delle piattaforme digitali e sull’importanza di individuare e contrastare l’attività fraudolenta online.

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