Gli apparecchi vengono utilizzati per studiare l’origine e la potenza di questi fenomeni meteorologici e quindi fare previsioni sul loro esito.
Due aerei “cacciatempeste” sono entrati nell’occhio dell’uragano Beryl, il primo della stagione atlantica, e hanno mostrato immagini sorprendenti. I dispositivi appartengono al Centro Operazioni Aeromobili dell’Ufficio Nazionale dell’Amministrazione Oceanica e Atmosferica (NOAA) e vengono utilizzati per studiare l’origine e la potenza di questi fenomeni meteorologici. Le informazioni ottenute permettono poi di fare delle previsioni. In un video, pubblicato dalla NOAA, vengono mostrate immagini straordinarie delle eliche dell’aereo, noto come ‘Kermit’, circondate da nuvole.
La centrale operativa ha poi inviato un altro aereo, “Miss Piggy“, per raccogliere maggiori informazioni. In questo caso, le fotografie sono state scattate dal tenente comandante Kevin Doremus, membro della NOAA. Il 28 giugno Beryl si formò come una tempesta tropicale nell’Oceano Atlantico e divenne un uragano il giorno successivo. Martedì scorso ha raggiunto la categoria 5, la più alta della scala Saffir-Simpson e potenzialmente catastrofica. Beryl ha provocato sei morti, la chiusura di aeroporti, ingenti danni alle abitazioni e l’interruzione delle comunicazioni nelle isole Antille di Saint Vincent e Grenadine e Grenada, nonché in Venezuela. Secondo l’ultimo bollettino del National Hurricane Center (NHC) degli Stati Uniti, il ciclone dovrebbe raggiungere la Giamaica questo mercoledì a mezzogiorno con una forte forza ciclonica e avvicinarsi alle Isole Cayman giovedì notte.