La scorsa settimana un gruppo di almeno 15 capibara è stato visto camminare in fila indiana lungo una strada pubblica nel distretto Lago Sul di Brasilia. Il ‘corteo’ ha attirato l’attenzione degli internauti, soprattutto per il modo particolare con cui camminavano. Gli abitanti di questa comunità sono già abituati a vedere grandi gruppi di capibara passeggiare regolarmente per i parchi e le strade della loro città in cerca di cibo.
Il capibara, conosciuto scientificamente come Hydrochoerus hydrochaeris, è il più grande roditore al mondo. Originario del Sud America, questo animale affascinante è noto per la sua natura socievole e il comportamento acquatico. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche, l’habitat, il comportamento e il ruolo ecologico del capibara. Il capibara ha un aspetto robusto e massiccio, con un corpo che può raggiungere una lunghezza di 1,2 metri e un peso che varia tra i 35 e i 66 chilogrammi. La pelliccia è corta e ruvida, di colore marrone-rossastro, con sfumature più chiare sul ventre. Le zampe sono corte ma potenti, con dita palmate che facilitano il nuoto. Questi roditori abitano principalmente le praterie, le foreste pluviali e le paludi del Sud America, da Panama all’Argentina. Sono particolarmente comuni nelle regioni vicine a corsi d’acqua, come fiumi, laghi e stagni, dove trovano sia cibo che rifugio. La loro affinità per l’acqua è evidente; infatti, i capibara sono eccellenti nuotatori e spesso si immergono per sfuggire ai predatori o per cercare cibo. Si tratta di animali sociali che vivono in gruppi che possono variare da pochi individui fino a 100, soprattutto durante la stagione secca quando l’acqua scarseggia. La loro dieta è principalmente erbivora, composta da erbe, piante acquatiche e frutti. Grazie al loro apparato digerente, simile a quello dei ruminanti, sono in grado di digerire efficacemente la cellulosa presente nelle piante.
La riproduzione dei capibara avviene durante tutto l’anno, ma è più intensa durante la stagione delle piogge. Dopo una gestazione di circa 150 giorni, la femmina partorisce da uno a otto cuccioli, che nascono già con gli occhi aperti e sono in grado di camminare e nuotare poco dopo la nascita. I piccoli sono allattati per circa quattro mesi, ma iniziano a mangiare vegetazione solida già dopo la prima settimana.I principali predatori dei capibara includono giaguari, puma, caimani e grandi rapaci. Tuttavia, grazie alla loro strategia di vivere in gruppi e alla loro abilità di nuotatori, riescono spesso a sfuggire ai pericoli. Per quanto riguarda la conservazione, il capibara non è attualmente considerato una specie a rischio. Tuttavia, la perdita di habitat e la caccia illegale per la loro carne e pelle rappresentano minacce significative. I capibara svolgono un ruolo cruciale negli ecosistemi sudamericani. La loro abitudine di brucare la vegetazione contribuisce a mantenere l’equilibrio delle piante acquatiche e delle praterie. Inoltre, sono una fonte di cibo importante per molti predatori e le loro feci contribuiscono alla fertilizzazione del suolo. Il capibara è un animale straordinario, simbolo delle praterie e delle zone umide del Sud America. La sua natura socievole, la capacità di adattarsi a diversi habitat e il ruolo ecologico fondamentale lo rendono un soggetto di grande interesse per biologi e naturalisti. Proteggere i capibara e il loro habitat è essenziale per preservare la biodiversità e l’equilibrio degli ecosistemi in cui vivono.