L’assunzione eccessiva di sale, come tutti gli eccessi, può comportare a significativi danni al corpo, soprattutto ai reni. Ma i segnali che l’organismo ci invia, per segnalare lo stato di malessere sono chiari; spetta a noi carpirne il significato. Uno dei sintomi di consumo eccessivo di sale è, come risaputo, la sete eccessiva. L’abbondante assunzione di alimenti sbilancia la presenza dei liquidi nel corpo portando ad un bisogno costante di acqua. E proprio lo squilibrio dei liquidi spinge varie parti del corpo a gonfiarsi. Anche la pressione alta è un campanello d’allarme da prendere in considerazione portando ad un affaticamento generale del cuore.
Un’elevata concentrazione di sodio nel sangue, l’ipernatriemia, è il disturbo prodotto dal sale, ma soprattutto dalla presenza insufficiente di acqua nell’organismo rappresentando, perciò, un campanello d’allarme di disidratazione. Si tratta di una problematica molto comune negli anziani che bevono quantità d’acqua insufficiente, per la mancanza di stimolo. L’età avanzata rappresenta, dunque, uno dei fattori di maggiore rischio. In questo caso uno dei sintomi più ricorrenti di mancanza di acqua e, quindi eccessiva di sale, è una confusione mentale con conseguente declino cognitivo.