Un enorme rettile volante di 100 milioni di anni fa aveva una lingua robusta per inghiottire le prede

L’esemplare, che appartiene ad una nuova specie di pterosauro, è stato ritrovato in Australia

100 milioni di anni fa, un’ombra minacciosa aleggiava sul mare interno di quella che oggi è l’Australia. Con un’apertura alare di quasi cinque metri, questo animale era un temibile predatore. Un team della Curtin University ha studiato le sue ossa fossilizzate, che non lasciano dubbi sul fatto che si tratti di una nuova specie di pterosauro. Questo formidabile rettile volante che viveva tra i dinosauri aveva una lingua muscolosa che gli permetteva di ingoiare la preda. I resti, portati alla luce nel 2021 nel Queensland occidentale, appartengono ad un esemplare che prende il nome di Haliskia peterseni, un nuovo genere e specie di pterosauro Anhangueriano. I ricercatori sono giunti a questa conclusione basandosi sulla forma del cranio, sulla disposizione dei denti e sulla forma della spalla. Il gruppo anhangueriano si diffuse in tutto il mondo, compresi quelli che oggi sono Spagna, Inghilterra, Marocco, Cina, Brasile e Stati Uniti. “Con un’apertura alare di circa 4,6 metri, Haliskia sarebbe stato un temibile predatore circa 100 milioni di anni fa, quando gran parte del Queensland centro-occidentale era sott’acqua, coperto da un vasto mare interno e posizionato a livello globale vicino a dove è stato trovato. costa di Victoria oggi”, spiega Adele Pentland, della Curtin School of Earth and Planetary Sciences e responsabile dello studio pubblicato questa settimana sulla rivista “Scientific report“.

L’esemplare comprende una mascella inferiore completa, la punta della mascella superiore, 43 denti, vertebre, costole, ossa di entrambe le ali e parte di una gamba. Sono presenti anche ossa della gola molto fini e delicate, che indicano una lingua muscolosa, che aiutava durante l’alimentazione di pesci e cefalopodi”, sottolinea l’autore. Gli pterosauri furono probabilmente le creature più grandi che abbiano mai preso il volo. I più giganteschi raggiungevano i dieci o i dodici metri di apertura alare. Per milioni di anni volarono sopra le teste dei dinosauri finché entrambi si estinsero circa 66 milioni di anni fa a seguito del famoso impatto del meteorite Chicxulub (Messico). Una delle sue caratteristiche più notevoli era il collo sproporzionato, più lungo di quello di una giraffa. Si ritiene che prendessero il volo poco dopo la schiusa, che fossero in grado di controllare il colore delle loro piume utilizzando pigmenti di melanina e che alcuni avessero una ferocia paragonabile a quella del famoso Tyrannosaurus rex, al punto da riuscire a ingoiare una preda di dimensioni paragonabile ad un pony.

Fonte:

https://www.nature.com/articles/s41598-024-60889-8