Gli scienziati hanno recentemente identificato sette stelle nella Via Lattea che potrebbero potenzialmente essere gigantesche strutture aliene chiamate sfere di Dyson. Una nuova ricerca propone una spiegazione alternativa.
Un team di astronomi ha esaminato una raccolta di strane stelle che sono candidate per le sfere di Dyson, costrutti artificiali progettati dagli alieni per assorbire energia dalle stelle. Invece, gli scienziati hanno scoperto che le strane stelle hanno maggiori probabilità di essere galassie calde oscurate dalla polvere. All’inizio del 2024, gli astronomi hanno setacciato più di 5 milioni di stelle dalle indagini del cielo Wide-field Infrared Survey Explorer, Gaia e 2MASS, alla ricerca di stelle che sembravano avere un eccesso di radiazione infrarossa. Secondo i ricercatori, questo segnale infrarosso aggiuntivo potrebbe essere interpretato come la firma di una sfera di Dyson . Proposti per la prima volta negli anni ’60 dal fisico Freeman Dyson, questi ipotetici costrutti sarebbero essenzialmente enormi gusci che avvolgono le stelle, assorbendo quanta più energia luminosa possibile. Nella teoria di Dyson, il materiale utilizzato per costruire queste sfere proverrebbe da pianeti smontati nel sistema di quella stella. Le civiltà aliene potrebbero utilizzare le sfere di Dyson per acquisire milioni di volte più energia solare di quella a cui abbiamo accesso sulla Terra, dandosi allo stesso tempo una nuova struttura elegante su cui vivere. Ma nessun sistema di raccolta o utilizzo dell’energia è perfetto. Quindi, mentre la sfera di Dyson raccoglie la radiazione della stella al suo interno, emette anche calore dall’esterno. Per noi, ciò farebbe apparire una sfera di Dyson come una stella con molta più radiazione infrarossa del normale. Nell’ultima ricerca, gli astronomi hanno identificato sette stelle entro 1.000 anni luce dalla Terra che emettono una quantità anormalmente grande di radiazione infrarossa, rendendole candidate alla sfera di Dyson. Ma in uno studio più recente pubblicato sul server di prestampa arXiv a maggio, un nuovo team di astronomi ha esaminato questi sette candidati in modo più dettagliato. Hanno scoperto che tre sono molto vicine a un tipo particolare di galassia conosciuta come galassia oscurata dalla polvere calda, o “Hot DOG”.
Queste galassie sono circondati da enormi e spesse nubi di polvere, e la polvere calda è molto efficace nell’emettere radiazioni infrarosse. Pertanto, gli astronomi propongono che per questi tre candidati l’eccesso di radiazione infrarossa non sia dovuto alla stella stessa ma piuttosto alla nostra visione attraverso la polvere calda che circonda queste strutture. Per quanto riguarda le altre quattro stelle? I ricercatori sostengono che, a causa delle somiglianze nelle varie lunghezze d’onda della luce emessa da tutti e sette i candidati, queste stelle sono probabilmente oscurate anche da queste galassie calde, anche se non disponiamo di osservazioni sufficientemente dettagliate in quelle direzioni per trovare in modo definitivo i colpevoli. È importante sottolineare che questa ricerca dimostra che se mai dovessimo trovare prove sull’esistenza degli alieni, dovranno lavorare duro per dimostrare che non sono si tratti di questa galassie calde.