Un bolide spaziale ha illuminato il cielo in Italia

Un avvistamento raro è stato segnalato da molti utenti sui social media questa sera, 4 giugno, intorno alle 21:30. Le segnalazioni provengono da diverse città, tra cui Milano, Avellino, Frosinone e Perugia.

Verso le 21.30 di questa sera, mercoledì 4 giugno, un bagliore molto forte di colore giallo-verde ha attraversato i cieli del nostro paese. Come già successo in passato, il passaggio dell’oggetto spaziale ha catturato l’attenzione di tante persone con segnalazioni dal Centro e Sud Italia. In tanti hanno testimoniato di aver osservato una palla di luce gialla o verde attraversare il cielo.

Cosa è un bolide spaziale?

I bolidi spaziali, noti anche come fireball in inglese, sono eventi celesti di rara intensità che affascinano e sorprendono chiunque abbia la fortuna di osservarli. Ma cosa sono esattamente? E perché attirano così tanto l’attenzione?

Si tratta di una meteora particolarmente luminosa che brucia nell’atmosfera terrestre. Quando un meteoroide, un piccolo frammento di un asteroide o una cometa, entra nell’atmosfera della Terra, l’attrito con l’aria lo riscalda fino a fargli raggiungere temperature elevatissime, facendolo brillare intensamente. Se la luminosità della meteora supera quella di Venere, viene classificata come bolide.

Questi oggetti possono variare in dimensione, ma generalmente sono più grandi delle meteore comuni. La loro brillantezza deriva dalla combinazione di una maggiore velocità di ingresso e di una massa più consistente, che produce una scia luminosa più intensa e duratura nel cielo.

Caratteristiche dei bolidi

I bolidi si distinguono per diverse caratteristiche peculiari:

  • Luminosità intensa: spesso più luminosi di qualsiasi altra stella o pianeta visibile nel cielo notturno.
  • Colore variabile: La loro scia luminosa può assumere vari colori, dal bianco brillante al verde, al rosso, a seconda della composizione chimica del meteoroide e della temperatura raggiunta.
  • Durata: possono durare diversi secondi, molto più a lungo delle meteore normali, permettendo un’osservazione più prolungata.