Le ultime osservazioni mostrano l’allontanamento e un significativo cambiamento nella luminosità dell’Anello Zeta.
Con il sorvolo effettuato dalla sonda Voyager 2, Urano ha mostrato caratteristiche inaspettate, come la presenza di un oceano di acqua bollente ad una profondità di circa 800 chilometri dalle nuvole. Uno degli aspetti che ha stupito gli scienziato è, inoltre, che le temperature del polo rivolto al Sole risultino simili a quella dell’equatore. Vennero scoperti, inoltre, 10 nuovi satelliti, due nuovi anelli e un campo magnetico significativamente inclinato. Ora gli esperti si sono concentrati su un nuovo aspetto del pianeta: i suoi anelli ed in particolare lo Zeta Ring. In un primo periodo gli esperti non l’avevano osservato perché essendo polveroso e rossastro non risultava visibile in alcuna immagine. Cambiando opportunamente una serie di foto, alcune caratteristiche sono sembrate più evidenti. La nuova foto combinata con le due precedenti immagini di Voyager ha offerto informazioni che ci consentono di calcolare la distanza dell’anello da Urano, circa 37.000 chilometri dal pianeta, e stimarne la luminosità. Tuttavia entrambi i valori lasciano perplessi. Nel 2007 l’Osservatorio Keck alle Hawaii aveva raccolto le prime osservazioni dell’anello Zeta dal Voyager 2, mostrando un anello a 40.000 chilometri sopra il pianeta, più lontano da Urano rispetto alle osservazioni del Voyager 2. Inoltre, è stato notato che nelle osservazioni del 2007 l’anello è diventato molto più scintillante.
Gli studiosi hanno quindi scoperto che la posizione dell’anello Zeta non corrispondeva alle foto riprese da Voyager. Insomma c’è qualcosa che è cambiato nell’anello nell’ultimo ventennio. È possibile che l’anello Zeta si sia allontanato dal pianeta nel periodo nel quale non è stato osservato ed è diventato più luminoso probabilmente perché è aumentata la quantità di polvere attraverso un fenomeno legato alle stagioni di Urano, ma non è escluso che il pianeta sia stato colpito da un asteroide che si è poi frammentato arricchendo l’anello. In ogni caso deve essere accaduto qualcosa di molto importante da quelle parti, che è sfuggito ai radar umani.