Un impatto devastante sarebbe all’origine dei profondi canyon della luna di Urano, tra cui il Verona Rupes, il più profondo del Sistema Solare.
E’ la più grande luna di Urano, ma anche uno dei satelliti più ”particolari” del Sistema Solare. Si tratta di Miranda, un corpo celeste la cui superficie è solcata dai più grandi canyon mai visti da una sonda spaziale. Tra le tante formazioni scoscese, Voyager 2 individuò la Verona Rupes, la scogliera più alta con ben 20 chilometri di profondità. I vari canyon di Miranda, secondo la teoria maggiormente accreditata, sono il frutto di un lungo processo di tettonica estensiva che si verifica quando l’acqua liquida si ghiaccia al di sotto della superficie ed, espandendosi, ha provocato la spaccatura del ghiaccio superficiale. Il fenomeno è il risultato dell’attrazione gravitazionale di Urano.
Ma le dimensioni incredibili dei canyon di Miranda potrebbero avere un’origine molto ”più violenta”. Secondo un’altra teoria un oggetto spaziale potrebbe essere impattato sulla piccola luna producendo una sorta di ”taglio” che avrebbe diviso il satellite in diverse parti. Ma la forza di gravità del piccolo oggetto avrebbe avuto la meglio ”ricompattandolo”, lasciando, però, i segni che oggi vediamo come profondi canyon. Miranda è un corpo celeste con un diametro di soli 472 chilometri con una superficie accidentata che lascia pensare ad un passato estremamente violento. La superficie è costituita per lo più da acqua ghiacciata che racchiude un interno di rocce silicee e composti ricchi di metano.