Impressionante eruzione vulcanica del Monte Merapi: colonna di cenere alta 2 km

Colate di lava fredda potrebbero rappresentare un serio rischio per i residenti che vivono nelle vicinanze del vulcano Merapi, nella provincia indonesiana di Sumatra ocidentale, protagonista di un’impressionante eruzione tale da generare una colonna di fumo e cenere alta più di due chilometri. L’eruzione è avvenuta nella giornata del 30 maggio come confermato dall’agenzia nazionale per la mitigazione dei disastri ed immediatamente è scattata l’allerta delle autorità rivolta ai cittadini pe i potenziali pericoli derivanti da essa. Ricordiamo infatti che il Merapi oltre ad essere considerato uno dei vulcani più attivi del Paese si trova da ormai diversi giorni al secondo dei quattro livelli di allerta.

É stato pertanto consigliato a residenti ed eventuali turisti di non superare i confini della zona di esclusione che ha un raggio di quattro chilometri e mezzo dal cratere. Inoltre a seguito dell’eruzione le colate di lava fredda o lahar, potrebbero rappresentare una minaccia. A tal proposito Abdul Muhari, portavoce della BNPB ha dichiarato: “Le persone sono invitate a stare lontane dalle aree fluviali che hanno origine dal vulcano Merapi e a stare in allerta rispetto ai potenziali pericoli di lahar che potrebbero verificarsi, in particolare quando piove”. La miscela di materiali vulcanici come ciottoli, sabbia e cenere viene trasportata dalla pioggia creando dei veri e propri flussi di detriti vulcanici pericolosissimi. Basti pensare ai danni provocati nei giorni scorsi, con decine di case distrutte, strade danneggiate e soprattutto 60 vittime.