Per gli esperti possono assumere una quantità equivalente, per l’uomo, di 21 bottiglie di vino al giorno.
Tra le tante capacità dei criceti ce n’è una davvero inaspettata: reggere l’alcol. A dimostrarlo è una ricerca realizzata da Tom Lawton, consulente di terapia intensiva presso il Bradford Institute for Health Research. “Lo amano così tanto che preferiscono bere il 15% di etanolo invece dell’acqua e sono in grado di tollerare quantità relative che risulterebbero fatali per un essere umano“. In effetti gli scienziati avevano già scoperto questo fenomeno nel 1960. Uno studio aveva, infatti, dimostrato l’attrazione dei criceti verso le sostanze alcoliche, senza che fossero stati ”condizionati” o “addestrati” in precedenza.
L’attrazione per l’alcol non è riscontrata, ad esempio, nei topi, per i quali gli esperti hanno dovuto usare l’ingegneria genetica e il condizionamento per riuscire a farli bere. In uno studio del 1962 si descrive addirittura come i criceti preferiscano le sostanze alcoliche anche all’acqua potabile. La ragione è semplice: l’alcol possiede quantità notevoli di calorie, e ciò consentirebbe ai criceti di sopravvivere anche agli inverni più rigidi. Ma la capacita’ del roditore di reggerne gli effetti è davvero stupefacente, visto che sono in grado di consumarne quantità che in un uomo sarebbero equivalenti a 21 bottiglie di vino ogni giorno. La tolleranza è garantita dal loro fegato molto efficiente ed in grado di filtrare la sostanza e ridurne la quantità che circola nel sangue.
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