G2, una formazione composta da tre stelle e una nube di gas, è incredibilmente sopravvissuta all’incontro con il buco nero Sagittarius A*.
Una nuova ricerca pubblicata su The Astrophysical Journal ha descritto un fenomeno davvero insolito: l’incontro tra un oggetto spaziale ed un buco nero. Inaspettatamente, l’oggetto è sopravvissuto allo ”scontro”. Si tratta di una formazione composta da tre piccole stelle avvolte in nube di gas e polveri, chiamata G2. “Queste formazioni rappresentano i resti di un ammasso stellare, poi dissolto” scrivono gli esperti nello studio. Individuato dagli scienziati nel 2011, a poca distanza da un buco nero, gli esperti si aspettavano che lo scontro con di G2 Sagittarius A* ne determinasse la distruzione.
‘‘Ma, contro tutte le aspettative – spiegano gli esperti – i tre oggetti sono sopravvissuti”. Secondo i ricercatori guidati dall’astrofisico Florian Peißker dell’Università di Colonia, G2 si comporrebbe da tre stelle di circa 1 milione di anni. “I nuovi risultati forniscono informazioni uniche su come funzionano i buchi neri”, afferma Peißker. “Possiamo utilizzare l’ambiente di Sagittarius A* per avere maggiori dettagli sull’evoluzione di altre galassie lontanissime da noi“.
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