Incubi e Giornoincubi: Segnali Precoce di Malattie Autoimmuni

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Incubi e allucinazioni potrebbero essere un segnale precoce di un’imminente riacutizzazione per malattie come il lupus. (jesadaphorn / Shutterstock.com)

Un recente studio ha evidenziato che gli incubi e i “giornoincubi” potrebbero rappresentare un segnale precoce di una malattia autoimmune. Questi sogni inquietanti e le allucinazioni diurne potrebbero fungere da campanello d’allarme per condizioni come il lupus. Un maggiore livello di consapevolezza da parte dei pazienti e dei medici potrebbe portare a un miglioramento nella gestione delle malattie autoimmuni.

La ricerca ha coinvolto 676 persone affette da lupus, 400 clinici e 69 individui con esperienze di malattie autoimmuni sistemiche, tra cui il lupus. Il lupus è una patologia autoimmune cronica che provoca sintomi come dolore articolare, eruzioni cutanee e affaticamento. Attualmente non esiste una cura definitiva, ma i sintomi possono essere gestiti tramite farmaci.

Le indagini condotte hanno rivelato che tre pazienti su cinque hanno sperimentato disturbi del sonno legati a sogni prima dell’insorgenza del lupus. Inoltre, quasi un paziente su quattro ha riportato allucinazioni, spesso sotto forma di incubi vividi e angoscianti. Questi incubi coinvolgevano frequentemente attacchi, sensazioni di intrappolamento, oppressione o caduta.

Il termine “giornoincubi” è emerso come un modo positivo per incoraggiare i pazienti a registrare i propri sintomi senza sentirsi stigmatizzati. Un paziente dall’Inghilterra ha descritto l’esperienza dicendo: “Quando hai detto quella parola ‘giornoincubi’ e appena l’hai detta ha avuto senso, è come se non fosse necessariamente spaventoso, è solo come se avessi avuto un sogno eppure sei seduto sveglio in giardino”. Altri pazienti hanno paragonato le sensazioni vissute a situazioni simili a quelle di Alice nel Paese delle Meraviglie.

I clinici coinvolti nello studio concordano sul fatto che gli incubi e i “giornoincubi” potrebbero rappresentare un utile “sistema di avviso precoce” per individuare un’eventuale riacutizzazione di una malattia autoimmune. Informare adeguatamente i pazienti sui significati di tali sintomi potrebbe consentire loro di collaborare per gestire le riacutizzazioni in modo preventivo.

Il Professor Guy Leschziner, autore dello studio e neurologo presso l’Ospedale Guys’ and St Thomas’, ha sottolineato l’importanza di comprendere che le alterazioni del sonno possono essere indicatori precoci di cambiamenti nella salute fisica, neurologica e mentale. Questa ricerca rappresenta la prima evidenza che gli incubi potrebbero essere utili nel monitorare condizioni autoimmuni gravi come il lupus, offrendo un promemoria sia ai pazienti che ai clinici sull’importanza dei sintomi del sonno nel prevenire ricadute.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista EClinicalMedicine.

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